Un occhio elettronico per controllare le catene di montaggio o le etichette dei vini o i tifosi allo stadio. È l’idea attorno alla quale alcuni ricercatori dell’ateneo modenese hanno costruito un’impresa innovativa, Vision-e, presentata oggi a Bologna nel corso di Start2B. L’iniziativa, per il secondo anno consecutivo, ha chiamato a raccolta durante il salone R2B le migliori start up dell’Emilia-Romagna che per un pomeriggio hanno potuto incontrare potenziali clienti, fornitori e investitori. Un’occasione importante per allargare il proprio giro d’affari e avviare un percorso di sviluppo.
“La nascita di imprese dall’attività di ricerca – spiega l’assessore regionale alle Attività produttive Duccio Campagnoli – costituisce un fatto importante di per sé, ma anche un volano per la trasformazione e l’innovazione di tutte le altre imprese. È così un elemento fondamentale per far compiere all’intero tessuto produttivo quel salto di qualità a cui stiamo lavorando, a partire dal grande investimento per i tecnopoli, sottoscritto ieri e a cui è dedicata l’edizione di quest’anno di R2B”.
Fornire soluzioni a problemi finora risolti attraverso il controllo umano: questa la specialità di Vision-e, nata nel 2006 come spin-off accademico dell’università di Modena e Reggio Emilia, e che opera a Modena all’interno della facoltà di Ingegneria.
L’impresa è formata da quattro soci, ingegneri informatici ricercatori nel campo della visione artificiale, al cui lavoro si aggiunge quello di un collaboratore, e ha realizzato nel 2008 un fatturato di 95mila euro, offrendo in particolare sistemi di visione automatici e videosorveglianza avanzata che utilizza tecniche di rilevazione del movimento.
Dal tracking di più persone in tempo reale al rilevamento degli oggetti abbandonati, alla sorveglianza negli stadi, è l’image processing l’ambito di lavoro di questo staff di esperti che alla competenza acquisita in campo accedemico unisce l’esperienza di collaborazioni con aziende che operano nel settore.
Ma le soluzioni di Vision-e trovano applicazione anche nell’automazione, nell’automotive e nelle linee produttive industriali, allo scopo di migliorarne qualità e produttività. È il caso del sistema di controllo difettosità delle etichette, in grado di rilevare gli errori in tempo reale e di fermare preventivamente la linea evitando uno spreco di materiale.