Un invito al Governo a rispettare gli impegni assunti per il sostegno all’agricoltura e ad attivarsi, insieme alle Regioni, per assicurare un’efficace azione di prevenzione, controllo e repressione delle frodi alimentari. È questo il contenuto dei due ordini del giorno approvati all’unanimità nei giorni scorsi dal Consiglio provinciale di Modena in vista della seduta straordinaria sul tema dell’agricoltura in programma mercoledì 11 novembre a Castelvetro.
L’ordine del giorno sull’agricoltura, sottoscritto da tutti i gruppi consiliari, chiede al Governo la convocazione della conferenza nazionale sull’agricoltura, il rifinanziamento del fondo di solidarietà nazionale per le campagne assicurative, la conferma delle agevolazioni contributive per le imprese agricole che operano nelle aree montane e svantaggiate, la riduzione del cuneo fiscale per le aziende che operano nelle aree non agevolate del centro nord; sostegno all’imprenditorialità giovanile. Come ha sottolineato Daniela Sirotti Mattioli (Pd) nel presentare il documento, «la situazione degli agricoltori è molto grave e nessun governo l’ha mai affrontata davvero. Per questo è fondamentale la conferenza nazionale, per promuovere il mercato in modo competitivo, valorizzare i nostri prodotti di qualità e tutelare il nostro territorio salvaguardando la redditività del settore». Denis Zavatti (Lega nord) ha affermato che «il ministro Zaia sta portando avanti in Europa la lotta alla contraffazione e per la certificazione dei prodotti di qualità» mentre secondo Fabio Vicenzi (Udc) non si può ignorare che «il settore sconta un calo di risorse». Per Bruno Rinaldi (Pdl) «ogni aiuto al mondo agricolo è un aiuto a tutti noi e al nostro territorio» e per Luca Gozzoli (Pd) il punto nodale è capire «quale dovrà il nuovo corso per le politiche agricole e come sostenere chi intende fare bene». Dante Mazzi (Pdl) ha sostenuto che «il problema della distribuzione mette in ginocchio l’agricoltura già massacrata dalle politiche economiche dell’Unione europea».
Più controlli contro le frodi e tutela della qualità
Un’azione coordinata tra Governo e Regioni per garantire la sicurezza e la qualità alimentare attraverso un’intensa attività di controllo e la rigorosa applicazione delle sanzioni. È la richiesta contenuta nell’ordine del giorno sulla sicurezza alimentare approvato all’unanimità nei giorni scorsi dal Consiglio provinciale che sottolinea anche come sia necessaria la «completa tracciabilità dei prodotti alimentari dal produttore al consumatore». Il documento, sottoscritto da tutti i gruppi consiliari, è stato presentato da Mauro Sighinolfi (Pdl) che ha richiesto anche «una tutela particolare del prodotto tipico e di eccellenza di cui il nostro territorio è particolarmente ricco». Per Luca Ghelfi (Pdl) in questo ambito «è importante il contributo della Provincia che nel settore agricolo gestisce fondi per milioni di euro». Secondo Ennio Cottafavi (Pd) bisogna fare tutto il possibile per difendere la sicurezza alimentare «che è alla base non solo della nostra salute ma anche delle prospettive economiche». Per Bruno Rinaldi (Pdl) l’ordine del giorno mira a tutelare «un’agricoltura mirata e di qualità. Una tutela che passa anche attraverso l’approvazione di piani urbanistici che aiutino gli agricoltori a restare sul territori» e secondo Dante Mazzi (Pdl) sarebbe utile «sviluppare i contatti, tramite Europass, con l’Agenzia europea per la sicurezza alimentare per capire quali vantaggi potrebbero avere i nostri agricoltori dalla certificazione di eccellenza». Sergio Pederzini (Idv) ha auspicato che «il Governo metta in campo tutti gli strumenti utili per coordinare il controllo e inasprire le sanzioni sulle frodi alimentari».
Consiglio Provinciale domani a Castelvetro
È dedicato interamente all’agricoltura e il Consiglio provinciale che si svolgerà mercoledì 11 novembre a Castelvetro. La seduta sarà aperta dai saluti di Demos Malavasi, presidente del Consiglio provinciale, e di Giorgio Montanari, sindaco di Castelvetro. Per illustrare il Programma rurale integrato provinciale (Prip) 2007-2013, che prevede oltre sessanta milioni di contributi per le 12 mila imprese agricole modenesi (di cui 30 milioni già assegnati) sono previste le relazioni di Giandomenico Tomei, assessore provinciale all’Agricoltura, e di tecnici provinciali. Seguiranno gli interventi delle associazioni agricole e del mondo cooperativo, delle associazioni sindacali. Dopo gli interventi dei gruppi consiliari, le conclusioni sono affidate al presidente della Provincia Emilio Sabattini.