Nella notte appena trascorsa la Polizia municipale delle Terre d’argine in collaborazione con il Commissariato di Ps cittadino e la Compagnia dei Carabinieri di Carpi ha portato a termine un’operazione all’interno del condominio di via Etna 10. Le forze dell’ordine hanno controllato 6 dei 37 appartamenti del palazzo, che al piano terra ospita anche 4 negozi, sigillandone 6 e allontanando alcune persone che qui vivevano. L’operazione segue un’ordinanza del Sindaco di Carpi Enrico Campedelli del 28 ottobre scorso, che prevedeva entro le ore 21 di ieri, 2 novembre, lo sgombero degli appartamenti del palazzo divenuti inagibili per motivi igienico-sanitari, visto che Aimag un mese fa aveva bloccato il flusso idrico a chi non aveva provveduto ad allacciamenti singoli alla rete e mostrato interesse a risolvere la situazione debitoria nei confronti dell’azienda. In 5 degli appartamenti non sono state trovati inquilini; dal sesto invece sono stati allontanati due fratelli, italiani, proprietari dell’alloggio. I sei alloggi dei quali la Polizia municipale ha sigillato gli accessi sono di proprietà di cittadini italiani (3) e stranieri (gli altri 3). Nel contesto ieri sera sono stati compiuti accertamenti anche sugli altri residenti del condominio, risultati tutti regolari.
“A seguito della costituzione del Tavolo sicurezza – spiega il Vicesindaco e assessore alla Sicurezza Lorena Borsari – stiamo monitorando diverse situazioni critiche che possono evolvere al degrado e creare un grave problema sociale. Seguendo un modus operandi che prevede un rapporto continuo con altri soggetti pubblici e privati quando non si ottiene in alcun modo la dimostrazione di buona volontà nel rimediare o correggere alcune situazioni ecco che valutiamo le azioni da intraprendere in modo che non si varchi la soglia verso il peggio”.