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F1, GP di Abu Dhabi, Ferrari: stagione difficile, finale difficile

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Ferrari_RaikkonenKimi Raikkonen e Giancarlo Fisichella hanno concluso l’ultima gara della stagione 2009 rispettivamente al dodicesimo e al sedicesimo posto, al termine di un fine settimana di gara molto difficile, in quanto la Scuderia Ferrari Marlboro non ha mai avuto una vettura competitiva per nessuno dei suoi piloti. Un peccato, per quella che non era solamente l’ultima gara dell’anno, ma anche l’ultima apparizione sia del finlandese che dell’italiano nell’abitacolo di una vettura di F1 del Cavallino Rampante.

L’ultimo round del Campionato del Mondo 2009 è entrato nel vivo circa 45 minuti prima del tramonto, in quanto Abu Dhabi ha ospitato la prima gara in assoluto a svolgersi in un lasso di tempo che va dal giorno alla notte, sotto l’illuminazione artificiale, presso questa nuova ed incredibile struttura di Yas Marina. Kimi partiva dall’undicesima posizione sulla griglia di partenza, mentre Giancarlo era ventesimo.

Hamilton partiva al comando dalla pole, seguito da Vettel e Webber. Kubica superava Trulli, guadagnando la sesta posizione e Button superava Barrichello accedendo alla quarta piazza, mentre Kimi scivolava al dodicesimo posto, superato da Kobayashi, e Fisichella, dal canto suo, risaliva in sedicesima posizione. Nelle prime fasi della gara, Hamilton non riusciva a staccarsi da Vettel, mentre Webber aveva circa 4 secondi di distacco dai due, con il resto della top ten che vedeva nell’ordine Button, Barrichello, Kubica, Trulli, Heidfeld, Rosberg e Buemi. Per coloro che effettuavano due soste, i primi pit stop sono iniziati al 17esimo giro con Barrichello e Kubica, seguiti dal leader della gara e da Button un giro più tardi, con l’inglese che perdeva una posizione in favore di Kobayashi. Webber, Trulli, Rosberg e Buemi si fermavano al 19esimo giro, con Vettel che invece rientrava al 20esimo giro ritornando in pista davanti ad Hamilton, il quale, il giro successivo, si ritirava a causa di un problema meccanico ai freni. Al 21esimo giro, Kimi era in sesta posizione e lì è rimasto finchè non ha effettuato la sua unica sosta al 29esimo giro, che l’ha fatto scivolare in fondo allo schieramento. Giancarlo invece si era fermato un giro prima, ma sfortunatamente è dovuto rientrare ai box per scontare una penalità drive trough. Le possibilità di Kimi di andare a punti sono finite quando le due Brawn sono rientrate in pista davanti a lui, subito dopo il pit stop. Di conseguenza la stagione si è conclusa con il quarto posto nel Campionato Costruttori, ad un solo punto dalla squadra terza classificata. Non ci sono stati molti sorpassi in pista oggi. quindi le posizioni finali sono rimaste più o meno invariate nel corso della gara, ritornando a quelle di partenza dopo ogni sosta, in una gara divisa a metà fra chi si è fermato una sola volta ai box, come Kimi e Giancarlo, e coloro che si sono fermati due volte, che inevitabilmente sono stati i più veloci.

Alla bandiera a scacchi, Vettel si è assicurato la sua quarta vittoria stagionale, con Mark Webber che ha regalato la doppietta alla Red Bull, anche se c’è stato il dubbio fino all’ultimo giro, quando il neo Campione del Mondo Jenson Button gli ha messo pressione e ha fatto di tutto per superarlo, senza però riuscire a passare l’australiano. Con Rubens Barrichello in quarta posizione, le due squadre e i quattro piloti che hanno dominato l’intera stagione oggi hanno occupato le prime quattro posizioni. I punti restanti sono stati assegnati a Nick Heidfeld, nell’ultima gara in F1 per la BMW, seguito da Kamui Kobayashi su Toyota, capace di fornire un’ottima prestazione di guida al suo secondo Gran Premio in assoluto, mentre Jarno Trulli è giunto settimo, sempre su Toyota, e Sebastien Buemi ottavo con la Toro Rosso. La nuova stagione prenderà il via solo fra quattro mesi e mezzo e tutti gli sforzi della Scuderia sono ora concentrati sul progetto e sulla costruzione della vettura che succederà alla F60, che ha fatto del suo meglio, ma che al meglio non è mai stata abbastanza competitiva per poter lottare per titoli e vittorie.