Carisbo (Gruppo Intesa Sanpaolo) e Confindustria Modena hanno siglato un accordo per promuovere misure volte a garantire l’afflusso di credito al sistema produttivo, attraverso interventi sulla liquidità e sulla patrimonializzazione delle imprese. L’accordo è stato firmato oggi dal presidente di Confindustria Modena Pietro Ferrari e dal direttore generale di Carisbo Giuseppe Feliziani, alla presenza di Carlo Berselli, responsabile della Direzione Marketing Imprese di Intesa Sanpaolo. L’intesa odierna mette a disposizione nuovi finanziamenti per le aziende modenesi e si inserisce nella più ampia convenzione nazionale siglata il 3 luglio scorso tra il gruppo bancario e Piccola Industria di Confindustria, con un plafond complessivo di 5 miliardi di euro. A livello locale sarà gestita attraverso Carisbo, che fa parte della Banca dei Territori di Intesa Sanpaolo (6.200 sportelli in Italia) ed opera in Emilia con 217 filiali, di cui 27 in provincia di Modena, dove conta oltre 4.400 imprese clienti.
Ad agosto il Gruppo Intesa Sanpaolo ha aderito alla moratoria Abi-governo che consente la sospensione di 12 mesi del pagamento della quota capitale delle rate di mutuo e leasing, l’allungamento a 270 giorni della scadenza dei crediti a breve per operazioni di anticipazione su crediti e l’erogazione di finanziamenti per il rafforzamento patrimoniale delle imprese. Ma già da maggio Intesa Sanpaolo aveva anticipato la moratoria con provvedimenti analoghi, e a livello nazionale ad oggi risultano concesse complessivamente circa 4.500 sospensioni di pagamenti rate di mutui o leasing, di cui 170 a imprese emiliane clienti di Carisbo.
Per Confindustria Modena, che conta oltre 1.050 associati con piC9 di 70.000 dipendenti, oltre alla moratoria siglata in sede Abi, la convenzione prevede un prodotto rivolto alle imprese che si troveranno ad affrontare sfasature di tesoreria a causa degli insoluti generati dai loro clienti. “Allentare immediatamente le regole in vigore previste dall’accordo di Basilea2 di fronte alle crescenti difficoltà di accesso al credito che le imprese, specie piccole e medie, continuano a subire – dichiara il presidente di Confindustria Modena Pietro Ferrari – è una necessità impellente e, per questo motivo, nell’attuale momento particolarmente critico per la nostra economia provinciale, ritengo che il dialogo e gli accordi col sistema bancario rappresentino la strada maestra per facilitare l’accesso al credito da parte delle imprese associate. Il confronto con le banche a livello territoriale costituisce anche un presupposto essenziale per rendere effettivamente operativi accordi nazionali come quello sottoscritto in agosto tra Abi e Confindustria.”
“La convenzione firmata oggi – sottolinea Giuseppe Feliziani, direttore generale di Carisbo – mette a disposizione degli imprenditori della provincia di Modena strumenti immediatamente utili per alleggerire la gestione finanziaria in questo frangente, per rinforzare la capacità patrimoniale delle imprese e per prepararle a riprendere con basi più solide lo sviluppo successivo che tutti ci auguriamo. Il rinvio di un anno delle rate dei mutui in essere, il nuovo polmone finanziario per la gestione del circolante e i finanziamenti per aumentare o rafforzare il patrimonio netto delle aziende sono la nostra risposta alle esigenze delle imprese in questo momento, in particolare delle piccole e medie aziende”.
“L’accordo odierno rafforza ulteriormente il ruolo che intendiamo svolgere anche a livello locale per sostenere le pmi sulla strada della ripresa – commenta il responsabile della Direzione Marketing Imprese di Intesa Sanpaolo Carlo Berselli – e testimonia la stretta e attiva collaborazione di Intesa Sanpaolo con le associazioni industriali locali e la forte volontà e impegno di tutte le banche del Gruppo nel voler seguire da vicino le aziende dei propri territori in un momento di così difficile congiuntura economica”.
L’intesa siglata si spinge ben oltre l’accordo per la moratoria siglato in sede Abi e prevede una serie di risposte concrete alle diverse esigenze delle imprese, tra le quali:
• rafforzamento patrimoniale: sono previsti specifici finanziamenti rivolti alle aziende costituite in forma di società di capitali che intraprendono processi di rafforzamento patrimoniale
• flessibilità dei finanziamenti: in armonia con l’Avviso Comune dell’Abi, sono stati studiati strumenti per consentire alle imprese di gestire in forma flessibile il prestito in corso di ammortamento, in termini di estensione della durata del finanziamento
• sostegno alla liquidità aziendale
Capitale circolante: la banca concede una specifica linea di credito aggiuntiva agli affidamenti già in essere, per favorire la gestione degli insoluti, un problema particolarmente avvertito in questo momento. I Confidi interverranno con una garanzia pari ad almeno il 50% della linea di fido.
Allungamento scadenze breve termine: la banca si impegna a sostenere le esigenze di cassa, allungando fino a 270 giorni le scadenze dei crediti a breve termine (anticipi all’esportazione, anticipi fatture, anticipo/sconto portafoglio commerciale), con riferimento a operazioni di anticipazioni su crediti certi ed esigibili.