Entro Natale, ma i tempi potrebbero essere piu’ brevi, anche Bologna avra’ il processo civile telematico. Il primo tangibile passo sara’ il decreto ingiuntivo. Seguiranno le comunicazioni elettroniche relative ai processi. Poi pian piano questa innovazione coinvolgera’ tutti i Tribunali regionali e il processo penale.
L’annuncio è stato fatto questa mattina nel corso di un incontro durante il quale e’ stato firmato un protocollo di intesa tra il Ministero della Giustizia e la Regione Emilia-Romagna. Accanto al presidente del Tribunale, Francesco Scutellari, c’erano l’assessore regionale alle attivita’ produttive Duccio Campagnoli e il direttore della Direzione generale per i sistemi informativi automatizzati del Ministero, Stefano Aprile.
L’obiettivo del progetto e’ la velocizzazione della giustizia. A regime un decreto ingiuntivo potrebbe essere emesso nel giro di due giorni, come gia’ avviene a Milano, contro i 60 di media di quello cartaceo. A questo contribuisce la regione che offre la rete telematica Lepida che gia’ collega on line le amministrazioni locali emiliano-romagnole. Lepida e’ una rete di proprieta’ della pubblica amministrazione, e’ al 90% su fibra ottica e offre anche un servizio avanzato di gestione dei dati di cui usufruiranno pure i Tribunali.
Nel corso dell’incontro si e’ parlato molto delle ricadute che il processo civile ha sull’economia. ”Del resto si sa che molti stranieri preferiscono non investire da noi per la eccessiva durata dei processi” ha ricordato Scutellari.
”Con questo progetto – ha aggiunto Aprile – vogliamo permettere al cittadino di fruire in maniera efficiente del servizio da remoto senza fare file in cancelleria e senza ricorrere a intermediari”. Il giudice fallimentare Pasquale Liccardo, da sempre impegnato ad applicare le tecnologie alla giustizia, ha parlato di ”un processo di innovazione profonda che mira a minimizzare la burocrazia aumentando al produttivita’ dei giudici”. E cio’ sara’ possibile quando gli atti non verranno piu’ ricevuti da un cancelliere dietro lo sportello, bensi’ da una macchina. ”E nel frattempo quel cancelliere lavorera’ con il giudice”.