Bologna scala la classifica della recente indagine “Ecosistema Urbano”, condotta da Legambiente, passando quest’anno dal diciottesimo al nono posto, posizionandosi ampiamente prima tra le grandi città italiane. Tra i numerosi parametri monitorati da Legambiente e Ambiente Italia, ci piace sottolineare come, per il concorso di ATC a questi risultati virtuosi, Bologna conquisti il primo posto assoluto nella graduatoria relativa alle emissioni dei mezzi di trasporto pubblico.
Se Bologna stacca tutte le altre realtà facendo registrare il dato più contenuto di CO2 per passeggero trasportato è frutto della scelta, in direzione ambientale, del massiccio rinnovo veicolare attuato da ATC in questi anni.
Negli ultimi quattro anni, infatti, ATC ha rinnovato gran parte della flotta di bus investendo complessivamente, oltre 93 milioni di euro – considerati anche i finanziamenti della Regione Emilia-Romagna – ed oggi già più del 67% del parco è costituito da veicoli ad alta compatibilità ambientale (standard Euro3 o superiori), molti dei quali ad emissioni in atmosfera nulle o estremamente ridotte.
L’effetto della filoviarizzazione e dei sempre più numerosi autobus a metano ha permesso di abbattere non solo le emissioni di CO2, oggetto dell’indagine di Ecosistema Urbano, ma anche dei principali inquinanti emessi in atmosfera dai bus, tra i quali il monossido di carbonio e il particolato, che risultano praticamente dimezzati negli ultimi quattro anni.
Ma l’impegno di ATC non si esaurisce qui: nel prossimo triennio saranno investiti altri 82,3 milioni di euro nell’acquisto di nuovi mezzi, di cui 54 filosnodati, 40 bus urbani a metano e 55 extraurbani Euro5. L’obiettivo è quello di coprire interamente la flotta urbana con mezzi a basso impatto ambientale (metano, elettrici, ibridi) e di dotare anche tutte le linee extraurbane di veicoli sempre più moderni ed ecocompatibili.