Pochi giorni fa abbiamo svolto incontri con molte Amministrazioni Comunali – Modena, Vignola, Carpi, Mirandola, Pavullo e Castelfranco – abbiamo incontrato molte forze politiche – PD, Verdi, Socialisti Italiani, Sinistra per Modena, PdCI, Rifondazione Comunista, PdL – per esporre le posizioni della Fiom/Cgil alla base della mobilitazione nazionale del 9 ottobre: NO al contratto separato, NO ai licenziamenti in tempi di crisi, SI all’estensione degli ammortizzatori sociali e a regole certe di democrazia sindacale per la validazione di piattaforme e accordi.
Da tutti i Sindaci, amministratori locali, segretari e esponenti di partito incontrati, abbiamo ricevuto solidarietà e consenso sulla nostra richiesta di un processo democratico che coinvolga tutti i lavoratori a fronte di richieste e ipotesi di accordo che li riguardano.
Oggi ci troviamo di fronte a una ipotesi di accordo per il rinnovo del CCNL dei metalmeccanici sottoscritta solo da Fim/Cisl e Uilm/Uil. QuestiSindacati che definiscono straordinaria l’ipotesi di accordo, si vogliono però sottrarre ad una consultazione che coinvolga tutti i lavoratori, facendo votare solo i loro iscritti, che sono una ristretta minoranza di tutti i lavoratori a cui poi verrà applicato lo stesso contratto.
Oltre a ribadire che come Fiom/Cgil ci opporremo con tutte le nostre forze a questo GOLPE SINDACALE e appoggeremo le iniziative dei lavoratori che già in queste ore in modo autonomo stanno esprimendo tutto il loro dissenso, chiedo alle Istituzioni e alle forze politiche in indirizzo di esprimersi pubblicamente in merito a quanto sta accadendo sul contratto dei metalmeccanici.
(Giordano Fiorani, Segretario generale FIOM CGIL Modena)