È stata firmata oggi a Roma l’ipotesi di rinnovo del contratto nazionale dei metalmeccanici. Ne dà notizia la Fim-Cisl, che ha firmato la bozza insieme alla Uilm-Uil.
A Modena l’intesa interessa circa 35 mila lavoratori occupati in un migliaio di aziende. «Abbiamo trovato l’accordo con Federmeccanica sull’aumento medio mensile di 110 euro, appena tre euro in meno rispetto alla richiesta presentata in piattaforma – sottolinea con soddisfazione il segretario provinciale della Fim-Cisl modenese, Claudio Mattiello – Nonostante la durata triennale del contratto, gli aumenti salariali verranno erogati in 24 mesi a partire dal 1° gennaio 2010, primo giorno di vigenza del nuovo contratto. I lavoratori privi della contrattazione aziendale riceveranno 455 euro annui a titolo di elemento perequativo. È la prima volta – continua Mattiello – che il contratto dei metalmeccanici viene rinnovato prima della scadenza e senza scioperi. L’intesa tutela i salari dall’inflazione del prossimo triennio ed è stato ottenuta senza compromettere diritti, aumentare l’orario di lavoro, peggiorare la parte normativa». Quest’ultima prevede la costituzione di un fondo di solidarietà per coloro che subiscono periodi prolungati di riduzione del reddito (cassaintegrati e malattie lunghe); l’aumento del contributo a carico delle aziende per il fondo integrativo Cometa; una migliore regolamentazione contrattuale del part-time e maggiori tutele per i lavoratori atipici. Il contratto fissa infine le regole per estendere la contrattazione aziendale nelle piccole imprese. Dopo l’approvazione da parte dei consigli generali di Fim e Uilm, si riunirà l’assemblea nazionale delle Rsu (Rappresentanze sindacali unitarie) Fim-Uilm che valuterà l’ipotesi del rinnovo. «Faremo assemblee in tutti i luoghi di lavoro anche a Modena e indiremo il referendum tra gli iscritti. Il contratto – conclude Mattiello – sarà firmato in via definitiva solo dopo la consultazione e il voto referendario».