La Sezione di Modena dell’Associazione Nazionale Alpini, in collaborazione con i comuni del distretto ceramico modenese e con i locali gruppi dell’associazione, con la Provincia di Modena e con la Regione Emilia-Romagna, organizza l’edizione 2009 del Raduno del 2° Raggruppamento A.N.A., che comprende le 20 sezioni della Lombardia e dell’Emilia-Romagna, con 1352 Gruppi.
L’adunata, la più importante dopo quella nazionale, è annuale ed è la prima volta che viene ospitata nella nostra regione.
La sezione Ana di Modena nello sforzo organizzativo si è avvalsa della collaborazione dei gruppi ospitanti: Sassuolo, Braida, Fiorano, Formigine, Maranello e attende la folta partecipazione degli altri gruppi della provincia, che saranno presenti con le autorità civili e il gonfalone del loro comune. Sono i gruppi di Acquaria, Boccassuolo, Carpi, Casine, Castelfranco Emilia, Castelvetro, Fanano, Fellicarolo, Fiumalbo, Frassinoro, Gombola, Guiglia, Lama Mocogno, Mirandola, Mondea, Monfestino, Montecreto, Montefiorino, Montese, Olina, Ospitale, Palagano, Pavullo nel Frignano, Piandelagotti, Pievepelago, Polinago, Prignano sulla Secchia, Riolunato, Roccamalatina, Sant’Annapelago, San Prospero, Savignano sul Panaro, Serramazzoni, Sestola, Spilamberto, Verica, Vignola-Marano sul Panaro, Zocca.
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Mercoledì 7 ottobre 2009, nella sede comunale di Fiorano Modenese, è stato presentato il programma della manifestazione, presenti il sindaco Claudio Pistoni in rappresentanza dei sindaci della città di Sassuolo e dei comuni di Formigine e di Maranello, l’assessore Marco Busani, l’assessore Sergio Pederzini, il presidente della Sezione A.N.A. di Modena Guido Manzini, il gen. Santo Chichi, coordinatore responsabile del raduno.
Il sindaco Claudio Pistoni ha ricordato come il raduno rappresenti l’appuntamento alpino più importante a Modena degli ultimi trent’anni, una occasione per conoscere l’attività degli Alpini, in particolare le iniziative di solidarietà e di protezione civile, valori importanti per la nostra società, ancora di più nel periodo attuale di difficoltà.
Il presidente Guido Manzini sottolinea come Modena sia riuscita ad ottenere che per la prima volta il raduno del 2° Raggruppamento ANA venisse nella nostra regione. L’organizzazione è stata affrontata con il massimo impegno e più di un anno di lavoro. Sono stati scelti i comuni del distretto ceramico per l’importanza di questo territorio e per le eccellenze che esprime. Ricorda l’impegno concreto dei gruppi locali: Fiorano per la sentieristica alle Salse di Nirano, Sassuolo per opere di consolidamento nel Secchia, Maranello per un percorso naturale, Formigine nel recupero dell’ex centro di accoglienza di Via Quattro Passi come sede della protezione civile (anche se il terremoto in Abruzzo ha allungato i tempi di conclusione dell’intervento). Proprio in Abruzzo gli alpini sono impegnati nella costruzione di un villaggio di prefabbricati pesanti di 25-30 unità.
Il gen. Santo Chichi ha preannunciato che sfileranno diverse migliaia di alpini e il readuno rappresenta una opportunità di fare conoscere l’impegno degli alpini per la protezione civile. Nel 2008, a livello nazionale, hanno destinato 5.000.000 di euro e 1.500.000 ore lavorative per iniziative di solidarietà, già sapendo che, a causa dell’Abruzzo, questi numeri saranno nel 2009 ancora superiori.
L’assessore Marco Busani, impegnato negli aspetti organizzativi, riconosce nel raduno una straordinaria opportunità di fare conoscere di più agli alpini il nostro territorio e gli alpini alle nostre comunità. Per l’accoglienza si sono già convenzionati con prezzi convenzionati più di 50 ristoranti e di 10 alberghi; 20 associazioni fioranesi sono in campo per gestire punti ristoro e supportare l’organizzazione dell’Ana. “Anche se la sfilata si tiene a Fiorano, tutti i comuni sono coinvolti con iniziative con l’obiettivo di coinvolgere tutti nella festa con e per gli alpini”.
L’assessore Sergio Pederzini ha illustrato la dislocazione delle diverse attività ambulanti che hanno chiesto di essere presenti e l’allestimento dei punti ristoro.
IL PROGRAMMA
La manifestazione prende il via a Formigine sabato 10 ottobre 2009, alle ore 15,30, con l’ammassamento degli alpini in Via Unità d’Italia e l’alzabandiera. Seguono la sfilata e, alle ore 16.45, gli onori ai Caduti in Piazza della Repubblica. Conclusione alle ore 17 con brani musicali di una fanfara e canti di un coro alpino. Per tutto il pomeriggio il castello di Formigine è aperto con visite guidate.
La settimana successiva, sabato 17 ottobre, a Maranello si inizia alle ore 9 con la premiazione del corcorso “Alpini sempre” rivolto alle scuole e alle ore 10 con la riunione dei Presidenti che partecipano al raduno. Nel pomeriggio alle ore 15.30, l’ammassamento avviene presso il Municipio, dove arriva il labaro nazionale e dove, alla 16.30, si svolge l’alzabandiera. Seguono gli onori ai Caduti e, alle ore 17, la Santa Messa solenne nella Parrocchiale di San Biagio, celebrata da Mons. Pierino Sacella, cappellano dell’Accademia Militare. A Maranello la giornata si conclude con lo spettacolo teatrale all’Auditorium Ferrari, alle ore 21, “La notte che il nulla inghiottì la terra” “Un alpino ricorda la ritirata di Russia”. L’ingresso è gratuito.
Anche Sassuolo incontra gli alpini sabato 17 ottobre, alle ore 21, con uno spettacolo di bande e cori alpini al Teatro Carani, ad ingresso gratuito. Si esibiscono il coro Congedati della Brigata Cadore, il coro Congedati della Brigata Orobica, la Fanfara Alpina Valcamonica e la Fanfara Alpina Valbertina.
Domenica 18 ottobre si svolge a Fiorano Modenese la sfilata con l’ammassamento di tutti i partecipanti alle ore 8.30, in Piazza Salvo D’Acquisto; seguono alle ore 9.30 l’alzabandiera e gli onori al Labaro dell’Associazione Nazionale Alpini. Alle ore 9.50 inizia la sfilata che attraversa le vie del centro storico per tornare in Piazza Salvo D’Acquisto dove, alle ore 11.50, si tengono gli interventi delle autorità. L’ammaina bandiera è previsto alle ore 17.30. A corredo della manifestazione, sabato 17 e domenica 18 ottobre presso la Casa dell’Arte Vittorio Guastalla in Via Santa Caterina, Melchiorre Gibellini espone la collezione di cartoline dedicate agli alpini. Domenica 18 ottobre vengono inoltre allestiti l’Ospedale da campo A.N.A.e uno stand informativo dell’Esercito. Nella sede della mostra di cartoline, dalle ore 9 alle ore 15 di domenica, è stato predisposto un annullo filatelico speciale.
Per consentire il regolare afflusso degli alpini e dei partecipanti, domenica 18 ottobre sono stati previsti diversi parcheggi pullman e auto nelle piazze e nelle strade che circondano il centro del paese. L’itinerario della sfilata è lungo 2,3 Km e da Piazza Salvo D’Acquisto percorre Via Machiavelli, Via Poliziano, Via Statale Est, Via Ciro Menotti, Piazza Ciro Menotti dove è posizionato il palco delle autorità, Via Silvio Pellico, Via Manin, Via Gramsci, Via Cimitero, Via Santa Caterina da Siena con il ritorno in Piazza Salvo D’Acquisto per i saluti delle autorità.
IL SALUTO DEI SINDACI DEL DISTRETTO
Lucia Bursi ( Maranello), Luca Caselli (Sassuolo), Claudio Pistoni (Fiorano Modenese), Franco Richeldi (Formigine).
“Il Raduno del 2° Raggruppamento A.N.A. è un evento memorabile e, ci auguriamo, una grande festa capace di coinvolgere tutta la popolazione, a cominciare dalle scuole e dai giovani, per promuovere i valori che contraddistinguono l’attività degli Alpini: l’impegno nel volontariato e nella protezione civile, in Italia e all’estero; l’impegno a favore della montagna e del rispetto dell’ambiente naturale; l’impegno per promuovere nella comunità i valori della solidarietà, della fratellanza e dell’amicizia.
Quest’anno ricorre il 90° anniversario della fondazione dell’Associazione Nazionale Alpini ed è con la consapevolezza della importante ricorrenza che abbiamo offerto la nostra collaborazione alla sezione A.N.A. di Modena e ai gruppi di Sassuolo, Braida, Maranello, Formigine e Fiorano, nel loro sforzo organizzativo, per accogliere nel migliore dei modi le migliaia di persone che, spesso per la prima volta, scopriranno che il nostro territorio ha molti piccoli tesori da rivelare e, soprattutto, un forte spirito di accoglienza”.
IL SALUTO DEL PRESIDENTE DELL’ANA SEZIONE DI MODENA Guido Manzini
“Carissimi Alpini Lombardi ed Emiliano-Romagnoli, i vostri fratelli modenesi vi aspettano con grande entusiasmo all’adunata del 2° Raggruppamento”.
2Modena ha visto protagonisti gli alpini in occasione della 51a Adunata Nazionale svoltasi il 13-14 maggio 1978, e ci rivede di nuovo protagonisti, dopo 31 anni, a festeggiare il 90° compleanno della nostra grande Associazione”.
“Noi giovani di allora abbiamo assorbito il naturale cambio generazionale da “bocia” a “veci” senza quasi rendercene conto, e se ci volgiamo indietro non scorgiamo più la fiumana verde dei “giovani” con cappello alpino che noi “bocia” di allora costituivamo, ma scorgiamo ugualmente un fronte compatto di divise giallo-bleu, e non importa molto se hanno il capello alpino o no: sicuramente hanno gli stessi sentimenti che hanno animato noi trenta-quaranta anni fa, quegli stessi ideali tramandateci dai nostri padri fondatori. E’ con questi sentimenti che la terra “modenese”, pur perseguendo, nella sua più moderna tradizione le più avanzate tecnologie, vuole accogliere oggi gli alpini nello spirito di quei valori di un tempo che ancora oggi, a maggior ragione, sono attualissimi, e che ci tramandiamo di generazione in generazione, custodendoli gelosamente, testimoni verso le nuove generazioni. Un arrivederci a presto, Viva l’Italia, Viva gli Alpini
IL SALUTO DEL PRESIDENTE DELL’ANA NAZIONALE Corrado Perona
“Sono particolarmente felice di esprimere il più cordiale saluto mio personale e quello del Consiglio Direttivo Nazionale a voi tutti riuniti a Fiorano per l’annuale Raduno del vostro Raggruppamento. A prima vista potrebbe sembrare strano un raduno di alpini nella terra della Ferrari. Si incontreranno, infatti, due realtà che sembrano lontane mille miglia: da un lato la tecnologia più avanzata e la ricerca della massima velocità possibile e dall’altro uomini dal passo lento e cadenzato, più avvezzi ai muli che al… cavallino rampante. Eppure queste due realtà hanno qualcosa in comune: rappresentano le migliori tradizioni dell’Italia e sono entrambe, nei rispettivi ambiti, punte di assoluta eccellenza”.
“Certo noi non correremo in circuito ma sfileremo mostrando la compostezza e la compattezza tipiche degli alpini e lo faremo anche per ricordare questi 90 anni di vita della nostra bella famiglia alpina. 90 anni di cammino sulla strada che ci hanno indicato i nostri Padri; 90 anni di amore incondizionato per l’Italia; 90 anni di difesa della memoria; 90 di amicizia vera perché fondata sulla condivisione di valori semplici ed eterni; 90 anni, insomma, spesi bene e portati meglio. Viva l’Italia, Viva gli Alpini”.