Home Carpi Consiglio comunale carpigiano del 5 otttobre

Consiglio comunale carpigiano del 5 otttobre

# ora in onda #
...............




politica2Il Consiglio comunale di Carpi nel corso della seduta di ieri, lunedì 5 ottobre, aveva all’ordine del giorno numerose interrogazioni. Giuseppina Baggio (PdL) ha domandato ad esempio lumi all’amministrazione riguardo via Unione Sovietica, dove diversi locali “sono stati acquistati o presi in affitto da sedicenti associazioni culturali islamiche”. Baggio ha poi chiesto “quali e quanti controlli siano stati realizzati fino ad oggi per verificare l’effettivo stato delle cose; se siano pervenute al Comune domande relative alla creazione di un luogo di culto collettivo come la moschea; in caso negativo quale idea si sia fatta della situazione l’assessore competente (solo a Carpi i musulmani non sentono il bisogno di una moschea o avranno trovato modalità alternative per ovviare alla situazione?): in caso affermativo, quale sia l’orientamento del Comune a tal proposito”.

Roberto Andreoli, capogruppo del Popolo delle Libertà, ritenendo che la problematica di una eventuale realizzazione di una moschea in territorio comunale “attenda una risposta chiara e ferma ai cittadini” ha invece di seguito letto una sua interrogazione che poneva diversi quesiti al Comune. “Il Prg in vigore prevede, e se sì dove, la possibile costruzione di moschee o luoghi di culto diversi da quelli della religione cattolica? Se il Prg non prevede tale possibilità, quale è l’intenzione della Giunta in merito? Dove intende posizionare una moschea ‘ufficiale’? Ci sono stati contatti con i rappresentanti delle comunità islamiche presenti sul territorio in merito a questo tema? Se sì cosa si è concordato? Cosa si é deciso circa la realizzazione di un cimitero islamico come da richiesta pervenuta dalle comunità islamiche?”.

L’assessore all’Urbanistica Simone Tosi ha replicato agli interroganti che in via Unione Sovietica 13 sono stati fatti due sopralluoghi e che non sono giunte richieste formali all’amministrazione per la creazione di luoghi di culto, se non dai Testimoni di Geova per una seconda Sala del Regno e in via informale. “Se ci saranno richieste ci penseremo e valuteremo in base alle norme e in sede di Consiglio comunale, quando andremo ad aggiornare il Prg con i futuri Poc, Rue e Psc. Nel Piano regolatore generale – ha detto – non sono previste ad oggi destinazioni a luoghi di culto di aree della città, ve ne erano due ma sono state destinate ad altro: e comunque vengono considerate come aree di servizio ai quartieri come i parcheggi di pertinenza e le aree verdi. Ribadisco che non essendoci state richieste di moschee non mi pongo la domanda sul se e dove farla, e che non ci sono stati contatti con le associazioni culturali islamiche sul tema”.

Riguardo invece la realizzazione di un cimitero islamico Tosi ha ricordato come “il cimitero urbano già preveda la possibilità di effettuare tumulazioni di persone appartenenti a religioni diverse da quella cattolica. Ad oggi non ci sono state però richieste di adulti islamici in questo senso, solo di due sepolture riguardanti bambini morti di parto. Non esiste dunque un problema, anche se ripeto che di fronte a richieste c’è la possibilità di tumulazioni e all’interno del cimitero è presente anche una sala dove possono essere celebrati funerali di persone appartenenti a tutti i culti”.

Il Consiglio comunale di Carpi di lunedì scorso aveva all’ordine del giorno anche un’interrogazione di Giuseppina Baggio (PdL) relativa a via Cattani e in particolare alla rumorosità prodotta dai mezzi in transito durante le ore del giorno e della notte. Il Comune avrebbe già tentato di risolvere la questione con l’utilizzo di materiale fonoassorbente in occasione dell’ultima asfaltatura ma il problema non si sarebbe risolto: la consigliera ha domandato dunque “se e quando il livello di rumore sia stato rilevato nelle zone relative le segnalazioni dei cittadini; quali siano stati i risultati della rilevazione; quale sia il materiale utilizzato per l’asfaltatura e quale sia il grado di assorbenza del rumore di tale materiale; quanti siano i controlli avvenuti su via Cattani nell’ultimo anno da parte degli agenti di Polizia municipale, quali risultati abbiano dato e se l’amministrazione stia valutando soluzioni alternative a quelle già attuate per risolvere il problema, soprattutto relativamente al mancato rispetto dei limiti di velocità sulla strada”.

L’assessore a Mobilità e Traffico Carmelo Alberto D’Addese ha replicato a Baggio citando i dati dei rilievi fonometrici realizzati prima dell’asfaltatura dell’autunno scorso e successivamente. Ripetuti il 23 settembre scorso questi hanno dato gli stessi risultati, ovvero l’abbattimento del rumore di 4,1-5,5 decibel rispettivamente a bordo strada e in prossimità delle abitazioni. D’Addese ha poi delineato le caratteristiche del conglomerato bituminoso utilizzato in via Cattani, in termini non solo di abbattimento del rumore ma anche di sicurezza stradale, manutenzione e permeabilità e ha infine trattato il tema dei controlli della Polizia municipale effettuati nel tratto compreso tra la Tangenziale Losi e via Mulini: nel 2008 le violazioni riscontrate sono state 187 (di cui 34 per eccesso di velocità e 67 per uso di telefono cellulare alla guida) e nel 2009 fino al 31 agosto scorso sono state invece 59 per eccesso di velocità e 55 per uso di telefono cellulare alla guida, oltre che 8 per mancato rispetto del semaforo. “I sinistri mortali, ad esclusione dell’ultimo delle settimane scorse, sono stati 3: il 6 ottobre 2007, prima che fosse installata l’isola salvapedoni, il 25 settembre e il 27 ottobre 2008; questi ultimi sinistri hanno avuto come vittime due pedoni che attraversavano la strada rispettivamente a 144 e 124 metri dall’attraversamento. L’allargamento di via Cavata e via Griduzza garantirà un alleggerimento del traffico di attraversamento – ha concluso l’assessore – che attualmente si riversa su via Lama e via Cattani”.

La consigliera Baggio ha ribadito in sede di replica che se il rumore è diminuito gli indisciplinati aumentano: le lamentele di chi abita lungo questa strada persistono e quindi bisognerebbe intervenire in modo diverso, magari in occasione della prossima presentazione del Piano urbano del Traffico.