Il rientro a Suzuka ha segnato il ritorno di forma per la Scuderia Ferrari Marlboro, dopo la delusione di Singapore. Ma il ritrovato stato di forma riguarda gli obiettivi di base che la squadra può raggiungere ora nell’ultimaparte della stagione, visto che gli sforzi tecnici sono concentrati sulla vettura del prossimo anno.Ancora una volta, Kimi Raikkonen ha dato prova di grande abilit di guida portando a casa il quarto posto, mentre il dodicesimo posto di Giancarlo Fisichella non rispecchia i progressi che ha fatto nel corso di questo fine settimana per trovare la giusta aderenza sulla sua F60.
La gara è stata vinta, grazie ad un’ottima prestazione, dalla Red Bull di Sebastian Vettel: la terza vittoria della stagione per il tedesco. A raggiungerlo sul podio, al secondo posto, per la gioia dei fans giapponesi presenti, è stata la Toyota di Jarno Trulli, mentre il terzo posto è andato al campione in carica Lewis Hamilton.
Con i sei punti che il pilota della McLaren ha conquistato oggi e rispetto ai cinque ottenuti da Kimi, il vantaggio della Scuderia sul team inglese nella lotta al terzoposto nel Campionato Costruttori si è ridotto a soli due punti, con la Scuderia a quota 67 punti e la McLaren a 65. Sarà una dura lotta per quel che riguarda le ultime due gare e come ha detto subito dopo la gara il Direttore della Gestione Sportiva Stefano Domenicali, la Ferrari si batterà “con le unghie e con i denti” per mantenere il vantaggio.
Con cinque piloti incorsi in penalità, Timo Glock che non ha nemmeno preso il via dopo l’incidente di ieri e Mark Webber che partiva dalla pit lane, la griglia di oggi aveva davvero poco a che fare con i tempi che sono stati effettivamente segnati sabato pomeriggio. Kimi Raikkonen, che si era qualificato in ottava posizione, partito dalla terza fila, al quinto posto, con il suo compagno alla Scuderia Ferrari Marlboro, Giancarlo Fisichella, che ha guadagnato una fila e ha preso il via dalla quattordicesima posizione.
Quando si sono spente le luci dei semafori e tutti i piloti sono partiti, tranne Buemi, Vettel è subito scattato in testa dalla pole position, dopo aver messo fuori gioco Hamilton alla prima curva, che era riuscito a superare Trulli e a passare dal terzo al secondo posto, con Heidfeld subito dietro e Kimi quinto, mentre Giancarlo saliva in 12esima posizione. I distacchi crescono velocemente su questo lungo tracciato e dopo appena due giri, Vettel aveva già un gap di 1.9 secondi sugli inseguitori, con Kimi che si trovava già a 5.3 secondi di distanza. Le più belle battaglie della gara si verificavano al sesto giro, con Sutil che tentava di scavalcare Kovalainen in ottava posizione e con Giancarlo che si stava avvicinando sempre di più a Kubica, undicesimo. Dopo questi episodi, le posizioni sono rimaste invariate per parecchi giri. Al 15esimo giro, Hamilton era il primo a fermarsi, seguito da Sutil subito dopo. Al 17esimo, anche Trulli effettuava il primo rifornimento, rientrando in pista dalla seconda posizione, seguito da Button e Giancarlo. Il leader della gara Vettel rientrava al 18esimo giro, seguito da Heidfeld, Kimi e Barrichello. Quindi, al 20esimo giro, Vettel era ancora davanti a Rosberg, Hamilton, Trulli, Heidfeld, Kovalainen, Kubica, Kimi, che inseguiva a 17.7 secondi, e Barrichello. Rosberg and Kovalainen rientravano ai box riespettivamente al 23esimo e al 25esimo giro. Al 30esimo giro, Kimi era quinto e al giro successivo, Alondo ha effettuato il suo unico pit-stop. Cinque giri più tardi, Kimi rientrava per la sua seconda sosta, montando di nuovo le gomme morbide e questo gli è bastato per passare davanti a Heidfeld. Al 39esimo giro si è vista un po’ di azione quando Trulli si fermava per la seconda sosta ai box e riusciva a rientrare al secondo posto, davanti a Hamilton, mantenendo la posizione di prima. Kovalainen e Giancarlo rientravano insieme ai box e benchè il pilota Ferrari fosse riuscito ad uscire prima, passando la linea bianca in uscita dalla corsia dei box, la McLaren si gettava in avanti e stringeva la F60, abbastanza da riuscire a superare il romano. Al 45esimo giro, Alguersuari è stato protagonista di un brutto incidente, nel quale il pilota ha demolito la sua Toro Rosso alla 130R, uscendo così di scena e lasciando gli altri piloti impacchettati dietro la Safety Car. Quando la gara è stata ripresa, Kimi ha pensato di superare Hamilton che aveva problemi tecnici con il KERS, ma non c’è stata una vera e propria opportunità di sorpasso. Con solo cinque giri al termine, dopo il rientro della Safety Car, l’ordine è rimasto invariato, quindi sul podio sono andati il vincitore, Sebastian Vettel, mentre al secondo posto Trulli e al terzo Hamilton. Dietro di loro sono arrivati Kimi, quarto, mentre gli altri punti sono andati a Rosberg, Heidfeld, Barrichello e Button.