E’ giusta la battaglia della Fiom. E’ giusta e condivisibile l’iniziativa dello sciopero nazionale del 9 ottobre. I lavoratori e le lavoratrici del commercio rappresentati dalla Filcams/Cgil non possono che essere vicini ai metalmeccanici in questa importante occasione.
I dati sulla rappresentanza vera nei luoghi di lavoro, forniti dalla Fiom di Modena, dimostrano con chiarezza il disprezzo di Cisl, Uil e Confindustria verso le più elementari regole di democrazia. Come sta avvenendo con i contratti del Turismo e della Vigilanza, si procede alla predisposizione di piattaforme separate senza consultare i lavoratori, o si aprono trattative senza la Cgil, o si firmano contratti, come accadde per il Commercio, senza nemmeno sottoporre ai lavoratori il risultato ottenuto. E’ una degenerazione preoccupante che va oltre ogni giudizio di merito sui contenuti e che segnala uno scollamento tra alcune organizzazioni sindacali ed i lavoratori.
Quanto sta accadendo, a partire da luglio 2008 con la firma separata da parte di Cisl e Uil del ccnl del Terziario, rende nella pratica la rappresentanza dei lavoratori una mera etichetta. La battaglia che sta sostenendo ora la Fiom, come la battaglia sostenuta per oltre un anno dalla Filcams, pur prescindendo dai contenuti oggetto delle piattaforme, deve riportare all’attenzione di tutti la necessità di operare per rendere imprescindibile la definizione per legge dei percorsidemocratici, e della misurazione della rappresentatività delle diverse organizzazioni sindacali e datoriali.
(Ordine del Giorno Comitato Direttivo Filcams/Cgil Modena votato all’unanimità)