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Flai e Fai Modena sul rinnovo del Ccnl dell’industria alimentare

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42-17223963Dopo quattro mesi di trattativa, 16 ore di sciopero, la mobilitazione dell’intera categoria, è stato rinnovato il Ccnl dell’industria alimentare. L’ipotesi di accordo prevede un aumento mensile delle retribuzioni a regime pari a 142 euro, con il 62% di tale importo erogato nei primi 10 mesi di vigenza contrattuale, l’istituzione del fondo sanitario integrativo con il contributo a carico dell’impresa di 10 euro mensili per singolo lavoratore, l’integrazione economica dell’aspettativa facoltativa per maternità attraverso la bilateralità contrattuale, allargamento delle opportunità per la diffusione della contrattazione integrativa di secondo livello, tutele sociali per le lavoratrici e lavoratori in linea con la piattaforma unitaria approvata dal 90% della categoria.

L’ipotesi di accordo verrà sottoposta al vaglio dei lavoratori con la consultazione che inizierà dalle prossime settimane. A Modena sono interessati da questo rinnovo oltre 10.000 lavoratori, occupati in aziende strategiche per la lavorazione e macellazione delle carni e della produzione dei salumi. Tra queste importanti gruppi, come Grandi Salumifici Italiani, Coca Cola, Parmareggio, Citterio, ecc. Purtroppo due associazioni nazionali, tra le 19 firmatarie del contratto nazionale, non hanno sottoscritto l’accordo, tra queste Assocarni (raggruppa le imprese della macellazione delle carni) e Anicav (raggruppa le imprese delle conserve vegetali).

A Modena, tra le imprese associate ad Assocarni, spicca il nome dell’Inalca/Jbs del Gruppo Cremonini. Da evidenziare che, il rappresentante del Gruppo Cremonini, presente durante le fasi della trattativa, si è rifiutato di firmare il testo del contratto nazionale. Nelle prossimegiornate verranno comunque proclamate le necessarie azioni di lotta perconvincere anche queste aziende ad applicare l’accordo. Le Segreterie provinciali modenesi di Fai/Cisl e Flai/Cgil giudicano positivamente l’importante risultato contrattuale ottenuto, sia dal punto di vista economico che normativo, ma anche perché conseguito con l’unità fra tutte le Organizzazioni sindacali e questo costituisce, sicuramente, un importante valore aggiunto per tutti i lavoratori.

(Umberto Franciosi segretario Flai/Cgil Modena e Pier Secondo Mediani segretario Fai/Cisl Modena)