Il Direttivo della Fiom/Cgil di Modena, riunito oggi – venerdì 18 settembre 2009 – approva e sostiene le decisioni assunte dalla delegazione nella vertenza per il Ccnl e ne condivide le proposte avanzate: sospensione dell’applicazione dell’accordo separato sul modello contrattuale; blocco dei licenziamenti e sviluppo della struttura industriale; estensione degli ammortizzatori sociali a tutte le forme di lavoro; soluzione economica transitoria sulla base delle piattaforme presentate e detassazione degli aumenti del Ccnl.
Tali proposte sono utili ha superare il momento di grave crisi che sta attraversando l’intero settore metalmeccanico e rispondono ad una esigenza salariale delle lavoratrici e lavoratori subordinati, nella detassazione degli aumenti contrattuali. L’estensione degli ammortizzatori sociali, si fa sempre più urgente, per dare una copertura ai lavoratori precari. Nelle imprese modenesi i lavoratori precari erano circa il 10% della forza lavoro su 30 mila addetti, perlopiù non sono stati confermati, ma messi fuori dal mondo del lavoro e in alcuni casi senza alcun sostegno al reddito.
Nel nostro territorio, attualmente oltre il 50% delle lavoratrici e dei lavoratori metalmeccanici sono coinvolti nella cassa integrazione. Sono ormai tante le aziende che nei prossimi mesi andranno ad esaurire le 52 settimane della cassa integrazione ordinaria e le stesse stanno prospettando un riallineamento dell’occupazione ai nuovi volumi produttivi.
Per tali ragioni il Comitato Direttivo Fiom di Modena approva e assume la proposta avanzata dalla Segreteria Territoriale Fiom/Cgil di non accettare licenziamenti imposti e di coinvolgere l’intera categoria nelle lotte ove questi si verificassero. Il Direttivo della Fiom-Cgil di Modena, inoltre, condivide la decisione delle 8 ore di sciopero per venerdì 9 ottobre 2009 del Comitato centrale, a sostegno della piattaforma contrattuale approvata dai lavoratori e presentata alle controparti. Il Direttivo della Fiom-Cgil di Modena dà mandato alla Segreteria e a tutta la struttura, a mettere in campo tutte le iniziative che riterranno opportune per realizzare gli obbiettivi sopra indicati, e si attiverà per la massima riuscita e partecipazione allo sciopero e alla manifestazione del 9 ottobre.