“Difendiamo ciò che vale, difendiamo l’agricoltura”: è questo lo slogan dell’iniziativa promossa da Confagricoltura, Cia e Copagri dell’Emilia-Romagna per richiamare l’attenzione della politica e delle istituzioni sui gravi problemi che sta attraversando il settore agroalimentare italiano. L’iniziativa scatterà il 17 settembre prossimo con due pacifici presidi presso i caselli autostradali di Modena Nord e Faenza e si concluderà il 30 settembre, giorno in cui verrà presentato il Dpfe, Documento di programmazione economico finanziario. Nella giornata d’avvio della mobilitazione agricola (a Faenza alle ore 11 e a Modena a Nord alle ore 15) parteciperanno i presidenti nazionali delle tre organizzazioni agricole: Giuseppe Politi (Cia), Federico Vecchioni Confagricoltura) e Francesco Verrascina (Copagri).
I due presidi unitari intendono raccogliere le istanze degli agricoltori e fissare punti di confronto e discussione aperti a tutti. Nei 14 giorni successivi di mobilitazione saranno esposti nelle aziende agricole del territorio regionale che aderiranno all’iniziativa striscioni con slogan, manifesti e bandiere con l’obiettivo di evidenziare le criticità dei vari settori produttivi ed i rischi per l’economia del territorio con la chiusura delle imprese agricole e la destrutturazione del settore primario.
“La crisi delle principali filiere agroalimentari dell’Emilia Romagna, ovvero cereali, latte, ortofrutta e carne suina – sottolineano le tre associazioni – sgretola infatti l’economia dell’intero territorio”.