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La Provincia ai Comuni: utilizzare il difensore civico

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difensore_civicoI Comuni che non dispongono del difensore civico, figura prevista dalla legge solo in modo facoltativo, potranno utilizzare quello della Provincia di Modena offrendo gratuitamente ai propri cittadini l’opportunità di utilizzare questo servizio anche per i procedimenti o i comportamenti assunti dal Comune. Un invito in questo senso è stato rivolto nei giorni scorsi dal presidente della Provincia Emilio Sabattini ai sindaci dei 14 Comuni che non hanno attivato il difensore civico comunale e viene rilanciato dalla commissione Controllo e garanzia del Consiglio provinciale dopo l’incontro con il difensore civico della Provincia Giuseppe Ferorelli.«E’ un servizio utile ed efficace che va pubblicizzato ed esteso a tutti i Comuni» commenta il presidente della commissione Matteo Malaguti che, a nome di tutti i gruppi, ha ringraziato il dottor Ferorelli per il lavoro svolto fino a oggi e ha annunciato che la commissione «manterrà un rapporto costante con il difensore civico per sostenerne l’attività».

Il difensore civico ha il compito di garantire l’imparzialità e il buon andamento della pubblica amministrazione; su segnalazione o di propria iniziativa, può intervenire su abusi, disfunzioni, carenze e ritardi nei confronti dei cittadini, così come per accertare che il procedimento amministrativo abbia regolare corso e che gli atti siano correttamente e tempestivamente emanati.

Il difensore civico riceve al martedì e al giovedì, dalle 10 alle 12,30, nella sede della Provincia di viale Martiri della Libertà 34 a Modena. Per informazioni e appuntamenti: tel. 059 209260 – e-mail.

Nel corso del 2008 i cittadini che si sono rivolti all’ufficio sono stati 74, con un aumento di alcune decine rispetto all’anno precedente, con richieste che hanno riguardato gli ambiti della pianificazione ambientale, delle politiche faunistiche, dei lavori pubblici e delle politiche sociali, con diverse questioni relative anche all’attività di Hera o di Atcm. Importante anche l’attività di orientamento nei riguardi dei cittadini anche quando le richieste vanno oltre le competenze dell’ufficio offrendo indicazioni per maggior sicurezza nell’ambito dell’amministrazione pubblica.

I 14 Comuni ai quali è stato rivolto l’invito sono: Bastiglia, Fanano, Formigine, Frassinoro, Guiglia, Maranello, Montefiorino, Montese, Palagano, Prignano, San Cesario, San Felice sul Panaro, Sestola, Zocca.