Una delegazione dei sindacati metalmeccanici e delle Rsu Cnh di Modena e S. Matteo si è recata stamattina – lunedì 31 agosto – a Imola per esprimere solidarietà ai circa 500 lavoratori del locale stabilimento Cnh che la Fiat ha deciso di chiudere.«La Fim-Cisl di Modena è molto preoccupata per la situazione venutesi a creare alla Cnh di Imola – afferma Carlo De Rosa, della segreteria provinciale dei metalmeccanici Cisl, dopo l’incontro con i lavoratori imolesi – Riteniamo che la scelta della Fiat di chiudere lo stabilimento di Imola sia inaccettabile sia nel merito che nel metodo. Noi possiamo condividere le decisioni della Fiat solo nell’ambito di accordi che prevedano la salvaguardia dei posti di lavoro, il ritiro dei licenziamenti annunciati e il mantenimento del sito produttivo Cnh di Imola».
Per De Rosa è importante ora rafforzare la posizione di Fim-Fiom-Uilm nazionali, impegnate a chiedere incontri alla Regione Emilia-Romagna e al governo per cercare di evitare la chiusura dello stabilimento imolese.
«Purtroppo ci troviamo davanti a una incomprensibile situazione di stallo, mentre Regione e governo si rimpallano le responsabilità. La Fim modenese auspica chiarezza in tempi brevi e – conclude il sindacalista cislino – invita Fim-Fiom-Uilm nazionali a organizzare al più presto una manifestazione a Imola che coinvolga tutti i lavoratori Cnh per dire no ai licenziamenti e alla chiusura del sito produttivo imolese».