Continuano anche nel Modenese gli scioperi nel settore alimentare dopo la rottura, avvenuta il 6 agosto, delle trattative per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro. Domani – venerdì 21 agosto – incrociano le braccia i circa 400 lavoratori dell’Azienda Agricola Tre Valli a Magreta di Formigine.
«L’astensione dal lavoro avviene nelle prime due ore di ogni turno ed è previsto anche un picchetto di protesta», informa il segretario provinciale della Fai-Cisl di Modena, Piersecondo Mediani, ricordando che lo sciopero di domani fa parte di un pacchetto di sedici ore di fermata del lavoro proclamato unitariamente in tutta Italia da Fai-Cisl, Flai-Cgil e Uila-Uil. Per i sindacati la rottura delle trattative è imputabile unicamente a Federalimentare (l’associazione degli industriali del settore alimentare, ndr) che, dopo aver tentato di offrire aumenti salariali inaccettabili, ha proposto il prolungamento della durata del contratto (da 36 a 43 mesi) in cambio di 140 euro mensili di aumento sulla paga base. Oltre agli scioperi, Fai-Flai-Uila hanno proclamato lo stato di agitazione in tutte le imprese del settore da attuare attraverso l’immediato blocco delle prestazioni straordinarie e delle flessibilità. Ricordiamo che a Modena e provincia sono oltre 10 mila i lavoratori dell’industria alimentare, occupati in aziende come Inalca (Gruppo Cremonini), Grandi Salumifici Italiani, Parmareggio, Coca Cola, Bellentani (Gruppo Citterio) e imprese che lavorano le carni suine.