”Ci auguriamo e chiediamo che Fiat non cerchi scorciatoie e colpi di mano per Imola. Per un confronto serio e corretto, rispettoso del sindacato, delle Istituzioni e dello stesso Governo e’ necessario – ha affermato Campagnoli – che non vi siano decisioni unilaterali sulla procedura ma che si tenga innanzitutto l’incontro con il ministro Scajola, come richiesto dai sindacati e dal presidente Errani gia’ nel precedente incontro presso gli Uffici del Ministero dello Sviluppo Economico il 30 luglio”.
L’assessore alle attivita’ produttive dell’Emilia-Romagna Duccio Campagnoli chiede che non ci siano da parte di Fiat colpi di mano sullo stabilimento Cnh di Imola (431 lavoratori) e che si tenga l’incontro con il ministro Claudio Scajola chiesto da tempo.
Campagnoli ha avanzato la sua richiesta nel giorno in cui e’ stata inoltrata a Fiat, Ministeri e Unindustria Bologna, insieme a Fiom, Uilm, e Fim, la richiesta per l’utilizzo della cassa integrazione per 12 mesi e per tutti i lavoratori a fronte della procedura avviata da Cnh Fiat per la cessazione dell’attivita’ dello stabilimento a partire dal 28 agosto.