La Provincia di Modena ricorre in modo eccessivo alle collaborazioni e consulenze esterne libero-professionali. «Pesano troppo sul bilancio dell’ente e impediscono assunzioni nei settori che ne hanno bisogno», sostiene il sindacato Cisl Funzione pubblica, secondo il quale la Provincia, adducendo la riduzione delle risorse a sua disposizione, provvederà solo in parte a effettuare le assunzioni previste per il biennio 2008/2009, mentre contemporaneamente ha prorogato fino al 2011 alcuni costosi contratti di collaborazione. «In questo senso è emblematico quanto sta avvenendo all’assessorato provinciale alle Infrastrutture – afferma Roberto Melotti, componente della segreteria provinciale della Cisl Fp – Invece di valorizzare le professionalità interne, si conferiscono incarichi ad assistenti dell’assessore o a tecnici già in pensione, aumentandone i compensi e allungandoli al 2011. In questo modo – continua Melotti – vengono a mancare i soldi per dotare in modo sufficiente le squadre di cantonieri che curano la manutenzione, e quindi la sicurezza, dei quasi 1.200 chilometri di strade provinciali, costringendo gli operai attualmente in organico a lavorare 42 ore alla settimana sotto la calura estiva e a effettuare decine di ore di straordinario nelle altre stagioni per far fronte alle frane o a altri eventi meteorologici» Per la Cisl Funzione pubblica anche il personale di altri settori della Provincia viene gestito in questo modo, con la conseguenza che non si effettuano assunzioni, comprese le stabilizzazioni dei precari che lavorano da anni per l’ente di viale Martiri, mentre le risorse per le consulenze esterne e gli staff degli assessori alla fine saltano sempre fuori. In compenso la Cisl Funzione pubblica apprezza l’impegno della giunta a ridurre il numero dei dirigenti della Provincia: rispetto ai 38 della scorsa legislatura ne sono rimasti una trentina anche se, fa notare Melotti, non essendo stato ridotto in modo proporzionale il fondo per il premio di produttività, gli attuali dirigenti guadagnano più di prima. «Siamo sempre disponibili a confrontarci su proposte serie di riorganizzazione che aumentino l’efficienza e la qualità dei servizi – interviene Nadia Francia, segretaria provinciale della Cisl Fp di Modena – Questo obiettivo può essere conseguito attraverso una riduzione delle spese per le consulenze esterne che consenta un aumento delle risorse per assumere le figure necessarie e per valorizzare i dipendenti che meritano di essere premiati».
Home Economia Cisl funzione pubblica critica la Provincia: troppe consulenze esterne, poche assunzioni