Si misureranno per la prima volta con un palco e con il pubblico gli allievi del campus estivo di “Arte a 6 corde” che si esibiranno domani domenica 19 luglio a Fanano, nella splendida cornice della Chiesa di San Giuseppe. I giovani talenti di chitarra classica e flauto ci faranno ascoltare quanto appreso nella settimana tutta dedicata alla musica, trascorsa col maestro di chitarra Luigi Verrini e il maestro di flauto Fulvio Fiorio.
Il significato del campus realizzato all’interno della VI edizione del Festival Chitarristico Internazionale “Arte a 6 corde” è quello di fare musica insieme ai ragazzi, con l’intento di offrire ai giovani musicisti la possibilità di vivere un’esperienza importante per la loro formazione, ricca di momenti di crescita che potranno essere messi a frutto nel futuro. In un contesto privilegiato, tra laboratori specializzati, master class tenute da maestri di fama internazionale, concerti e mostre di liuteria, i ragazzi coltivano la propria passione per le sei corde, in un periodo dell’anno in cui l’attività dei conservatori è sospesa e hanno più tempo per dedicarsi all’approfondimento, sotto la guida di insegnati d’eccezione, attraverso un lavoro di gruppo che spesso viene trascurato durante l’anno e con la gratificante possibilità di mettersi alla prova in un concerto pubblico finale.
“Arte a 6 corde”, Festival Chitarristico Internazionale diretto dal maestro Andrea Candeli, giunge quest’anno alla sesta edizione. Con il consenso di critica e pubblico, confermato dalle numerose presenze (oltre 6000 nella passata edizione), il Festival ha saputo interessare e coinvolgere sia chitarristi che semplici appassionati, attraverso una nuova chiave di lettura del mondo delle sei corde, che intende collegare vari generi e stili attorno a un solo strumento. Proponendo ancora una volta un cartellone ricco di appuntamenti di chitarra classica, jazz ed elettrica, continuerà a essere dedicata particolare attenzione ai giovani chitarristi, attraverso stage di perfezionamento e, soprattutto, offrendo loro la possibilità di esibirsi in concerto. Sarà ancora una volta la splendida cornice dell’Appennino Modenese il contesto privilegiato per questa iniziativa, rinnovando la volontà di valorizzare una terra da sempre ospitale, ricca di storia e di cultura, in cui musica e arte si incontrano naturalmente.