Un’azienda dell’Imolese che lavora metalli ha messo in cassa integrazione i propri operai, ma ha continuato l’attività con 27 extracomunitari in nero. Lo ha scoperto la GdF, che ha denunciato quattro persone per reati che vanno dalla frode fiscale all’interposizione fittizia in appalto, e ha chiesto il sequestro dei beni della ditta – sede nella zona industriale di Toscanella di Dozza – a garanzia del credito erariale. Le indagini hanno fatto scoprire fatture false per 850.000 euro e un’evasione di contributi, imposte sui redditi ed Iva superiore, in totale, a un milione e mezzo.