Regolarizzare il flusso degli immigrati attraverso un decreto legge era necessario ma bisogna fare attenzione a “non buttare il bambino con l’acqua sporca”! Il vecchio detto, sempre attuale dà il senso della misura da adottare in questi giorni.
Bisogna distinguere il buono dal cattivo, la persona onesta dal delinquente, chi è venuto per necessità di lavoro dall’approfittatore che si insinua nelle maglie di una società accogliente e non razzista come la nostra.
I buoni sono tanti e fra di loro c’è chi si distingue per disponibilità e onestà morale tanto da meritare più di quanto statuito.
Bisogna poi ammettere le reali necessità della nostra società perché, se si critica una sanatoria, si deve essere propositivi con una soluzione rimedio che ancora non abbiamo udito da chi si erge a paladino e garante della sicurezza attraverso interventi di forza piuttosto che di metodo.
I rimedi non possono creare allarmismo, piuttosto, devono far pensare ad una società futura diversa dove ognuno di noi diventi responsabile delle necessità famigliari perchè, prima o poi, ciascuno potrebbe diventare il fruitore di un servizio riconducibile alle badanti.
Se anche per loro applicassimo il metodo del”fuori tutte”, bisogna sapere a chi rivolgersi per un servizio famigliare di cui ormai non possiamo più fare a meno.
Giusta e meritevole di approfondimento la richiesta del Senatore Giovanardi, le badanti sono ormai indispensabili per una società che vuole guardare con ottimismo al futuro.
Quell’ottimismo in cui vogliamo credere e che aiuta a ritrovare stimoli anche in quei paesi da cui le badanti provengono, costrette ad abbandonare le loro famiglie, dopo i disastri prodotti da anni di politiche disgraziate che hanno lasciato sul campo miseria e fame.
(I Consiglieri Comunali del Popolo della Libertà per Formigine)