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Verso il sistema di trasporto pubblico integrato in Emilia-Romagna: in arrivo i primi 3000 dispositivi contactless

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cardmimuovoTremila dispositivi contactless in arrivo, che verranno istallati a bordo degli autobus, dove vidimare il biglietto unico Mi Muovo non più cartaceo ma in versione di card elettronica: è un altro passo verso il nuovo sistema di tariffazione integrata regionale Stimer. Avviato a settembre 2008 con l’abbonamento annuale integrato treno più bus urbano per studenti e pendolari su supporto di carta, il sistema vedrà a gennaio 2010 le prime applicazioni su card elettronica nei bacini di Bologna, Parma, Reggio Emilia e Ravenna. Entro il 2010, è prevista l’estensione di Mi Muovo anche agli altri bacini dell’Emilia-Romagna.

I dispositivi contactless previsti sono complessivamente più di 5000; 3000 quelli già ordinati, mentre i rimanenti verranno istallati sugli altri autobus e nelle stazioni ferroviarie. “L’obiettivo è semplificare gli spostamenti dei cittadini e degli utenti che si rivolgono ai servizi di trasporto collettivo, sia su gomma che su ferro – ha sottolineato stamani, durante la conferenza stampa l’assessore alla Mobilità e Trasporti della Regione Alfredo Peri – . Un unico biglietto, dunque, indipendentemente dal mezzo usato e dal gestore, che potrà essere ricaricato. L’ulteriore novità riguarda la possibilità di accedere, sempre con la stessa card elettronica,all’affitto della bicicletta o dell’auto”. Dopo l’avvio dell’integrazione tariffaria con l’abbonamento annuale, “entro la fine del 2010 – ha concluso Peri – Mi Muovo dovrà essere esteso anche agli altri titoli di viaggio”.

Il progetto di integrazione tariffaria

Il progetto coinvolge più “attori”: la Regione Emilia-Romagna, gli enti locali, le agenzie locali per la mobilità, i gestori del trasporto pubblico regionale e le ferrovie. Caratteristiche principali sono la dimensione regionale, il passaggio – nel calcolo della tariffa da pagare per gli spostamenti – dagli scaglioni chilometrici a un sistema a zone (circa 300 in tutta l’Emilia-Romagna), la tessera contactless e un’unica tariffa, indipendentemente dal mezzo usato per il viaggio. L’avvio, lo scorso settembre, dell’abbonamento annuale integrato treno più bus urbano per studenti e pendolari su supporto cartaceo (Mi Muovo) harappresentato il primo passo di un progetto più ampio di innovazione deitrasporti pubblici, che completerà, nei prossimi due anni, il nuovo sistema di bigliettazione integrata in tutta l’Emilia-Romagna. Il passo successivo avverrà quindi agli inizi del 2010, con le prime applicazioni su card elettronica di Mi Muovo. Nel frattempo, la contrattazione con ititolari dei ricavi tariffari nel corso del 2007 e del 2008 ha portato alla definizione di un percorso di graduale allineamento delle tariffe a partire da settembre 2008 fino al 2010. Per spostarsi in Emilia-Romagna, l’utente potrà acquistare la card elettronica e caricarla con un certo valore di euro. Immaginiamo che salga a Parma, su un autobus urbano, vada in stazione e prenda un treno per Rimini. Già a bordo del bus l’utente “imposterà” sul dispositivo contactless il suo viaggio, e sulla tessera gli verrà trattenuto il corrispettivo in euro per l’attraversamento delle zone che lo separano dalla destinazione finale. Un altro caso: un pendolare “carica” sulla card un abbonamento annuale ferroviario, più una quota da usare all’occorrenza: nel caso in cui decida di utilizzare in un determinatogiorno il bus, potrà farlo strisciando semplicemente la tesser elettronica (sempre all’apposita macchinetta) a bordo del mezzo. La Regione Emilia-Romagna ha investito nel progetto oltre 19 milioni di euro (più del 50% del costo complessivo del sistema), a cui si aggiungono circa 500mila euro per le due campagne di informazione di Mi Muovo.

La nuova campagna di informazione Mi Muovo

Parte nel mese di luglio con una sezione dedicata sul sito web di Mobiliter (www.mobiliter.eu <http://www.mobiliter.eu/> ) e il numero verde (800 388 988), per continuare ad agosto e settembre sulla stampa quotidiana e sulle emittenti radiofoniche. Manifesti e pendagli verranno affissi alle pensiline dei bus, sui treni di Trenitalia e della Fer; a settembre e ottobre nelle stazioni dell’Emilia-Romagna sarà distribuito materiale informativo. A partire dal 26 agosto, in tutti i luoghi di aggregazione, frequentazione e informazioni utilizzati dal target universitario verranno collocati dei cartonati con tasca, con il depliant informativo. Sono previsti banner pubblicitari sui portali delle università e sui siti di interesse per gli studenti; verrà creato un gruppo Mi Muovo su Facebook e sarà inviato materiale informativo anche alle aziende.

Titoli di viaggio Mi Muovo e Mi Muovo Studenti

Un bilancio Da settembre 2008 a maggio 2009 sono stati venduti circa 1300 abbonamenti annuali Mi Muovo e Mi Muovo studenti (quest’ultimo èscontato dell’8%). Gli abbonati al servizio ferroviario regionale hanno inoltre la possibilità di accedere ai treni intercity ed Eurostar City con un nuovo titolo di viaggio denominato Mi Muovo Tutto Treno; fino a marzo 2009, ne sono stati venduti 2407. La Regione eroga a Trenitalia uncontributo in rapporto ai venduti: per i 2407 è di circa 900mila euro. Si stima che entro la fine del 2009 si arriverà a circa 4.000 abbonamenti venduti di Mi Muovo Tutto Treno.

Il Travel Planner

L’introduzione della tariffazione integrata dovrà andare di pari passo con l’integrazione modale gomma-ferro e con lo sviluppo del “Travel Planner”, uno strumento di infomobilità destinato agli utenti, disponibile sul sito della mobilità in Emilia-Romagna Mobiliter (www.mobiliter.eu <http://www.mobiliter.eu/> ), nella sezione “Costruisci il tuo viaggio”. Il Travel Planner, che fornisce informazioni sull’orario integrato del trasporto pubblico in Emilia-Romagna, rappresenta uno strumento importante per rendere più efficace e per consolidare il nuovo sistema tariffario integrato. A oggi la Regione ha destinato al Travel Planner circa 500mila euro. Al Travel Planner si aggiungono gli interventi per lo sviluppo e il completamento dell’infomobilità pubblica per il trasporto locale e per l’integrazione con quella privata: la Regione ha approvato infatti apposite linee guida, e anche l’Accordo sulla qualità dell’aria prevede la realizzazione di servizi di infomobilità (per esempio le paline alle fermate dei bus che annunciano entro quanti minuti arriverà il mezzo). Tutto questo non riguarda solo gli autobus: sulla rete Rfi sono in corso importanti interventi di infomobilità, mentre su quella regionale Fer sta lavorando a un progetto che prevede un sistema di informatizzazione sia a bordo dei treni che nelle stazioni del servizio ferroviario regionale, per un costo complessivo di circa 3 milioni di euro.

Verso la carta unica di pagamento della mobilità regionale

Le politiche di integrazione che la Regione Emilia-Romagna promuove e realizza hanno come obiettivo finale la creazione di una “Carta unica di pagamento della mobilità regionale”, che consenta di utilizzare tutte le forme di mobilità del trasporto pubblico di linea e non di linea e che faciliti l’accesso a tutti i diversi sistemi, inclusi bike and ride/bike sharing e car sharing. L’avvio delle nuove tecnologie connesse alla nuova carta unica dellamobilità dovrà andare di pari passo con la facilitazione all’acquisto, consentendo un accesso semplice e immediato da parte degli utenti. In particolare, la nuova carta dovrà essere ricaricabile con sistemi di automazione bancari, poss, sistemi di home banking, e la grande distribuzione organizzata.