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La Cina visita l’eccellenza di Carpi

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P1000352Si è concluso l’importante incontro presso la Sala del Consiglio della Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi tra CampusDellaModa (CDM) e i capi di 25 imprese cinesi leader nel settore del tessile guidate, per l’occasione dalla Presidentessa della China National Textiles Development Center (www.ctic.org.cn),Sig.ra Li Binhong. In questo tour tra le eccellenze italiane in ambito moda, organizzato da The European House Ambrosetti (www.ambrosetti.eu) il Gruppo leader nella consulenza dirigenziale a livello nazionale e internazionale, CampusDellaModa, in rappresentanza anche della città di Carpi, è orgoglioso di essere stato contattato da uno dei più importanti Gruppi di consulenza d’impresa per le alte direzioni.

”E’ un grande onore per CampusDellaModa essere stati contattai da The European House Ambrosetti per fissare questo incontro”,ha infatti riferito il direttore di CDM Philip Taylor, ”soprattutto perché ha confermato che tutto lo staff CDM sta lavorando nella giusta direzione e che le sue credenziali sono già forti, soprattutto considerando che siamo nati da poco”. Presenti all’appuntamento non solo alcune delle più importanti Associazioni di Categoria del territorio, come Confindustria e CNA di Modena – rappresentati rispettivamente dal Cav. Adamo Neri con la Dott.ssa Aloma Ascari e da Benedetta Burali – ma anche alcune importanti aziende del territorio – tra cui Marty Mode, Fashion Log – Beretti Group, Cosabella e Gipsy Industries, chiamate da CDM (progetto Carpi Promotion Point) a presentare la propria attività.

Ma qual’è l’obiettivo di questa delegazione cinese in Italia e, nello specifico, in terra carpigiana? The European House Ambrosetti ha ospitato in Italia una significativa delegazione di CEO’S cinesi, membri dell’Associazione nazionale del Tessile e dell’Abbigliamento cinese (CNTAC), “con l’obiettivo di fare conoscere a questi imprenditori l’eccellenza italiana quale punto imprescindibile per potere instaurare qualsiasi potenziale rapporto di business”, ha dichiarato un portavoce del Gruppo.

“L’interesse per la Cina è principalmente economico”, ha a sua volta argomentato Taylor,” perché ad oggi questo Paese è uno tra i più grandi e potenziali mercati per l’Italia, contando un tasso di crescita economica annua pari all’8%. E’ importate capire”, continua Taylor, “che il mercato cinese ci sta chiedendo a gran voce il vero prodotto Made in Italy, ossia articoli e prodotti che abbiano a 360 gradi tutte le imprescindibili caratteristiche del Made in Italy”.

 

E alcune delle aziende che hanno dato priorità al mercato cinese, aprendo un business e un dialogo con questo nuovo e potente gigante, hanno avuto la conferma di aver fatto il passo giusto, come dimostra il successo della compagnia danese Bestseller.