“Una decisione a dir poco scandalosa” – afferma Mauro Manfredini, Capogruppo della Lega Nord in Consiglio Comunale a Modena – “quella dell’ufficio elettorale centrale di Modena che, nonostante le pesanti anomalie, ha proclamato Giorgio Pighi Sindaco.
I rappresentanti di lista nella commissione elettorale hanno, infatti, riscontrato e fatto verbalizzare 14 irregolarità (verbali mancanti, correzioni con il bianchetto, cancellazioni, dati errati, etc.) durante l’esame dei registri sui quali vengono riportati i voti. Proprio in virtù di queste irregolarità in almeno 8 sezioni il voto non sarebbe dovuto essere assegnato.
Per almeno 2 casi, quello della sezione 71 (sul registro che riportava i voti è stato incollato un foglietto bianco senza alcuna annotazione e timbro del Presidente della sezione sul quale sono stati riportati voti differenti rispetto a quelli del registro; i voti attribuiti a Pighi sarebbero, su tale foglietto, 42 in più) e quello della sezione 165 (sono stati attribuiti 677 voti invece di 669 e per il dato di Pighi le cifre sono state invertite da 435 a 453), potrebbe addirittura configurarsi il reato di falso in atto pubblico.
Anche l’atteggiamento dell’ufficio elettorale centrale” – continua Manfredini – “è stato molto discutibile, in quanto si è rifiutato di prendere in considerazione la possibilità di consultare le tabelle di scrutinio e verificare così l’esattezza dei voti (in base all’art.72 del DPR 570/1970).
Il Presidente ha giustificato questa decisione con l’impossibilità di aprire le buste contenenti le tabelle di scrutinio, procedimento che però aveva adottato in precedenza al fine di recuperare un registro mancante.
Un’altra decisione che ci ha lasciati sconcertati è stata la mancata convocazione del Presidente di seggio della sezione 165, dove le irregolarità riscontrate dalla stessa commissione elettorale erano più evidenti, in considerazione del fatto che ieri erano invece stati chiamati due Presidenti di seggio per giustificare le anomalie rilevate sui registri.
Per tutti questi motivi” – conclude l’esponente del Carroccio – “faremo ricorso al Tar contro la decisione assunta. Per noi Pighi non è ancora il Sindaco di Modena”.