A pochi giorni dall’entrata in vigore degli “orari estivi” Trenitalia ha comunicato alla Regione Emilia Romagna le proprie scelte sul nuovo orario, confermando sostanzialmente la situazione precedente. Una comunicazione che non fa nessun riferimento ai nuovi orari della “lunga percorrenza”, diventati di fatto integrativi dei treni regionali.Questo accade mentre dagli altoparlanti di treni e stazioni viene comunicato che dal 14 giugno prossimo diventa obbligatoria (e a pagamento) la prenotazione su tutti gli Espressi e InterCity. Un atteggiamento che mal si concilia con la Regione che per prima ha sottoscritto un contratto di servizio e che prevede di spendere per il 2009 oltre 100 milioni di euro a sostegno del trasporto ferroviario.
Se la conferma degli attuali orari scongiura nuovi tagli ai servizi regionali e di “lunga percorrenza”, questo non tranquillizza utenti e pendolari. L’attuale livello dei servizi viene garantito con treni ogni anno più vecchi, con tempi di percorrenza sempre più alti. Una necessità di riqualificazione del servizio molto sentita dagli utenti, ma di cui si trovano pochi riscontri nel nuovo orario. Un altro segnale negativo per un’utenza che ha dovuto
subire a fine maggio ulteriori disagi con trasbordi, soppressioni e ritardi per l’attivazione del nuovo impianto ACC di Bologna Centrale.
Come più volte affermato dalla Regione e dalle società del Gruppo FS, anche i pendolari e gli utenti del trasporto regionale devono godere i frutti dell’innovazione tecnologica e dei disagi fin qui subiti. Federconsumatori ribadisce la richiesta alla Regione Emilia Romagna di farsi promotrice di un “Piano di Riqualificazione” del trasporto ferroviario regionale. Un piano che definisca in tempi certi il rinnovo dei treni regionali, il recupero della puntualità e dell’affidabilità, la velocizzazione dei tempi di percorrenza.
Questo già a partire dal prossimo orario di dicembre.
Federconsumatori Emilia Romagna