Ancora un volta il Ministro Gelmini promette ciò che non ha. Infatti cerca di far credere all’opinione pubblica che sono pronte perle nostre scuole le lavagne interattive. Insomma vende le lavagne che non ha, come Totò cercava di rifilare ad ignari turisti la Fontana di Trevi. Sono convinta dell’utilità delle LIM (lavagne interattive multimediali), come strumento di innovazione didattica, che rende protagonisti gli studenti e favorisce l’integrazione e l’apprendimento per i ragazzi disabili. Non a caso il progetto è stato voluto e finanziato con 30 milioni di euro all’anno per 3 anni dal Governo Prodi. Ora, il ministro Gelmini, con grande ritardo e con la solita “pompa magna”, preannuncia la consegna a
partire dal prossimo anno scolastico – per un futuro non precisato – di 16.000 LIM nelle scuole medie. Ottimo, se non fosse che il Ministro avrebbe dovuto indicare date certe e per prudenza avrebbe dovuto aspettare
la pronuncia del Consiglio di Stato sul ricorso relativo all’annullamento della gara d’appalto per la fornitura di 8 mila lavagne che è stata definitivamente annullata dal Tar della Toscana l’11 marzo 2009.
(Mariangela Bastico, responsabile scuola del Pd)