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”Direct Digital”: arte e nuovi media a Modena e Carpi

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Direct Digital è un evento di new media art presentato dall’associazione culturale Artegenti, in programma da oggi 29 maggio al
28 giugno a Modena e Carpi, nelle prestigiose sedi dell’ex ospedale Sant’Agostino e Palazzo dei Pio, per l’ideazione e la direzione artistica di Gilberto Caleffi.


Direct Digital propone un fitto calendario di eventi suddivisi in cinque sezioni, Exhibition, Live Media, Workshop, Cinema, Contest per
presentare una prospettiva dettagliata degli sviluppi più recenti dell’arte e della creatività legate all’uso di tecnologie digitali.
L’evento, alla sua prima edizione, mira a diventare un punto di riferimento per quanti sono interessati a conoscere, proporre e creare
momenti di incontro tra arte contemporanea e innovazione digitale.
Negli ultimi anni la diffusione dell’informatica ha scatenato una rivoluzione ancora in atto, sia negli strumenti e nelle pratiche del fare arte, che nelle modalità di produzione ed esibizione dell’atto creativo. Una costante rielaborazione e contaminazione di linguaggi, sta annullando
i confini tra le diverse forme di espressione artistica e a ripensare, allo stesso tempo, il ruolo dello spettatore come soggetto attivo,
coinvolto in forme molteplici di partecipazione: live media, networking, mostre interattive, interaction, urban design.
Direct Digital riunisce in una piattaforma multidisciplinare le espressioni più interessanti di queste nuove forme di creatività, per
permettere ad un pubblico eterogeneo e ricco di artisti, appassionati e studiosi, di incontrarsi e confrontarsi sul fare arte nell’era digitale.

Exhibition è la sezione dell’evento dedicata alla mostra d’arte contemporanea e digitale dal titolo Il canto del corpo elettrico, a cura di Gilberto Caleffi, ospitata dal 29 maggio al 28 giugno, negli spazi espositivi dell’ex ospedale Sant’Agostino a Modena e dello stupendo Palazzo del Pio a Carpi (MO), e presentata alla stampa il giorno 29 maggio.
La mostra prende il titolo da un verso di Walt Whitman, ripreso da Ray Bradbury, sul rapporto tra arte e nuove tecnologie applicate al campo
dell’animazione, del video, della musica e del design. Una commistione di linguaggi premessa e stimolata dal digitale che Il canto del corpo
elettrico vuole fotografare attraverso una selezione di opere suddivise in due aree tematiche, video art e interactive art, ospitando alcuni dei nomi più rilevanti della sperimentazione artistica contemporanea: Nam June Paik, Bill Viola, Andy Warhol, Douglas Gordon, Philippe Parreno, Sam Taylor-Wood, Tony Oursler, Chris Levine, Julian Opie, Gina
Czarnecki, Heinrich Gresbeck, Golan Levin, Rafael Lozano-Hemmer, Takahiro Matsuo, Jin-Yo Mok, Kenichi Okada, Agostino Di Scipio, Mimmo
Rotella.
La sezione video art riunisce autori provenienti da periodi ed ambiti anche molto diversi, confrontati attraverso le loro opere, per
rintracciare una comune attenzione ai temi del tempo, della memoria, la percezione e la duplicazione, elaborati attraverso l’uso dei linguaggi elettronici. Essi analizzano il rapporto tra uomo, arte e dimensione metafisica attraverso la trasformazione del linguaggio e dei materiali.

Alterando le nozioni di tempo e spazio, gli artisti riescono nell’intento di modificare l’originale organizzazione del flusso comunicativo, trasformano l’oggetto di consumo in materia di
sperimentazione artistica. L’artista nutre il proprio immaginario di atmosfere, suggestioni, citazioni attinte dalla comunicazione di massa e
li rielabora nella propria opera che diviene in questo modo residuo di esperienza individuale e specchio del proprio tempo.
L’esposizione comprende inoltre una sezione dedicata alla relazione tra
interactive art e pop culture. L’interactive art analizza il rapporto tra uomo e tecnologia, studia le relazioni tra le tecnologie disponibili, combinandole con le necessità e i desideri umani nel contesto dell’esperienza quotidiana.

Il percorso espositivo de Il canto del corpo elettrico non intende fissare delle conclusioni ma piuttosto creare un’occasione per porsi domande sul tema dell’interazione tra uomo e tecnologia, tra uomo e mezzi di comunicazione, tramite gli interrogativi e le riflessioni stimolate dalle
opere.
In mostra anche una serie di installazioni site specific realizzate da un gruppo di studenti di IED – Istituto Europeo di Design di Milano, partner
dell’evento.
Il catalogo della mostra, a cura di Marco Mancuso e Claudia D’Alonzo, e realizzato grazie al sostegno di Nuova Grafica, costituisce un ulteriore
strumento di questa analisi, attraverso testi critici ed interviste inedite agli artisti in mostra.

Il programma della sezione Live Media prevede una serie di eventi performativi, presentati in diverse location delle città di Modena, Carpi e Ferrara e dedicati alle tante espressioni nate dall’incontro tra musica
e tecnologia digitale, dalla scena clubbing alla sperimentazione, con la partecipazione di artisti internazionali, quali: Agf + Delay, Pantha Du
Prince, Hauschka, Ben Frost, Murcof + Francesco Tristano, Dm Stith, Thomas Fehlmann + Eraldo Bernocchi, A Hawk And A Hacksaw, Telefon Tel Aviv, Badge and Talkalot, Giardini Di Mirò.
Prima data dell’evento il folk celestiale di David Michael Stith, che si esibirà venerdì 8 maggio alle ore 21.30 nella serata di anteprima di
Direct Digital, presso il circolo Zuni di Ferrara. Le perle di elettronica del duo Agf/Delay e la dance onirica di Pantha Du Prince, riempiono di materia sonora gli spazi del Teatro delle Passioni di Modena, nella serata di venerdì 29 maggio, dalle ore 21.30.
L’ibridazione tra elettronica e strumenti acustici di Hauschka aka Bertlmann incontra la musica sperimentale islandese di Ben Frost nel live
di sabato 30 maggio, alle ore 21.00, presso Cortile D’Onore di Palazzo dei Pio di Carpi, mentre lunedì 1 giugno ancora il Cortile D’Onore di Palazzo dei Pio di Carpi ospita dalle ore 21.30 le risonanze spirituali e atmosferiche di Murcof e Francesco Tristano. Le atmosfere euforiche del
vecchio Est europeo animano gli spazi dell’Auditorium San Rocco di Carpi, grazie alle note di A Hawk And A Hacksaw, in programma mercoledì 10 giugno alle ore 21.00. Mercoledì 17 giugno, presso il Teatro delle Passioni di
Modena, Thomas Fehlmann e Eraldo Bernocchi, eseguiranno uno spettacolo live completamente inedito, commissionato appositamente da Direct Digital per l’occasione, la cui registrazione sarà pubblicata su etichetta Rare Noise. Il sound caldo e avvolgente di Telefon Tel Aviv sarà protagonista della serata di venerdì 19 giugno, dalle ore 21.00 presso il Vibra di
Modena; mentre sabato 27 giugno i Giardini di Mirò presentano, presso Piazzale Re Astolfo di Carpi, il live dal titolo Il fuoco.

La sezione Workshop si sviluppa in tre incontri, in programma il 28 maggio, il 5 giugno ed il 26 giugno 2009, dedicati ai temi cruciali delle
new media art con interventi di relatori internazionali, tra i quali Golan Levin, Marco Mancuso, Paolo Rigamonti, Boris Debackere, Lucredia Cippitelli, Emidio Clementi, Paolo Nori. Una serie di momenti aperti allapresentazione di progetti, alla produzione di idee e riflessioni sui temi del blogging, dei software in ambito creativo, del rapporto tra arte, interaction design e progettazione audiovisiva.


La rassegna della sezione Cinema prevede un’ampia panoramica sulle forme
d’arte audiovisive in costante evoluzione, soggetta ai rapidi sviluppi della società e delle tecnologie. Il programma rifletterà su queste
mutazioni, cercando di rintracciare nella molteplicità di aspetti e linguaggi tematiche condivise quali: la creazione di nuovi ambienti
narrativi, i nuovi legami tra i concetti di spazio e tempo permessi dal digitale, la sperimentazione dei sensi e dei confini percettivi. La selezione delle opere includerà: lungometraggi, corti, videoclip,digital animations, live cinema.

Infine Direct Digital propone un concorso dal titolo Digital Direction, attivo fino al 10 maggio 2009, rivolto a giovani artisti under 35,
chiamati a re-interpretare l’opera dell’artista Mimmo Rotella, tra i primi autori in Italia a fare della comunicazione di massa materia e campo di
sperimentazione artistica, in una ricerca tra la
riproducibilità del multiplo e la singolarità dell’opera d’arte. Prendendo spunto da quattro opere di Rotella, Sorprendente Marilyn (2004),
Pazzo per le donne (2004), Gioventù bruciata (2004), Marlon Brando (2004) gli artisti partecipanti sono invitati ad elaborare opere originali e inedite di new media art.
Le opere vincitrici saranno esposte all’interno dell’evento Direct Digital 2009 a fianco di quelle originali di Mimmo Rotella.

Direct Digital è organizzato da Artegenti in collaborazione con Movimenta. L’iniziativa è resa possibile grazie al contributo
fondamentale di Fondazione Cassa di Risparmio di Modena. Con il patrocinio di Comune di Carpi, Comune di Modena, Provincia di Modena,
Regione Emilia-Romagna.