Dal 30 maggio al 28 giugno “Un Po di Musica” riempirà nuovamente di suoni, grandi artisti e feste le rive del Grande Fiume nei territori di Reggio, Piacenza, Parma e Ferrara, a conferma di come la musica possa rappresentare una nuova offerta turistica qualificata dell’Emilia-Romagna e di come il Po possa trasformarsi nel primo fiume musicale italiano così come il Mississippi, il Danubio, la Senna sono diventati per altri territori.
Il programma dettagliato delle tante manifestazioni programmate in terra reggiana, che si apriranno il 30 maggio a Guastalla per chiudersi il 28 giugno a Boretto, è stato illustrato questa mattina nel corso di una conferenza stampa a cui erano presenti il vicepresidente della Provincia Pierluigi Saccardi, il direttore artistico di “Un Po di musica” (e presentatore della serata speciale del 30 maggio a Guastalla) Red Ronnie, la dirigente responsabile del progetto interregionale “Valorizzazione turistica del fiume Po” dell’assessorato al Turismo Regione Emilia-Romagna Laura Schiff e l’assessore alle Politiche culturali del Comune di Guastalla Stefano Storchi. “Crediamo che i luoghi turistici debbano essere sempre più contenitori di identità – ha detto il vicepresidente Saccardi – e che occasioni come questa possano anche incentivare la produzione di musica dal basso, dando spazio ai gruppi emergenti”. A questo prosito Red Ronnie ha aggiunto che “le prossime edizioni potrebbero comprendere una competizione fra gruppi emergenti delle province coinvolte nell’iniziativa”. Laura Schiff, dirigente responsabile del progetto per la valorizzazione turistica del Po, della Regione Emilia Romagna, ha sottolineato come l’inziativa “rappresenti un elemento di forte attrività turistica, essendo un valore aggiunto alle bellezze naturalistiche del Grande Fiume”. L’anno scorso la manifestazione ha riscosso grande successo di pubblico, anche in terra reggiana: “Il susseguirsi di appuntamenti musicali, peraltro di così alto livello, ha richiamato molte persone anche da fuori” ha infatti confermato l’assessore del Comune di Guastalla Storchi.
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Canzoni e storie raccontate al grande Fiume: la grande festa di musica sotto le stelle, lungo la riva del fiume Po, si svolgerà dal il 30 maggio e al 28 giugno, con concerti, spettacoli, opere liriche, escursioni in barca, incontri enogastronomici. Le serate sono a ingresso libero e fra i momenti clou del programma la serata condotta da Red Ronnie, che firma la direzione artistica, il 30 maggio a Guastalla con Dolcenera, Andrea Griminelli, Matthew Lee. La rassegna è ideata e organizzata dall’Assessorato Turismo della Regione Emilia Romagna, con le Province di Reggio Emilia, Piacenza, Parma, Ferrara, Apt Servizi e i Comuni del Po. In tutto sono oltre una cinquantina che per un mese trasformeranno il Po in un fiume di musica, danze, battimani e gente di tutte le età, come succede in altri angoli del mondo: dal Mississippi, al Danubio. La scommessa della manifestazione è quella di accendere i riflettori su un territorio, quello del Po appunto, fino ad ora poco battuto, eppure di forte suggestione. Una location perfetta per mettere in scena concerti ed eventi culturali di qualità come quelli di “Un Po di Musica”.
In queste ultime stagioni, per riqualificare il Po, la Regione Emilia Romagna ha investito 6 milioni di euro fra pontili, attracchi, piste ciclabili, segnaletica, collegamenti via acqua.
“Un Po di Musica” è il primo grande viaggio musicale italiano per scoprire l’anima del Re dei fiumi in Italia. Un’ottima occasione quindi per scoprire queste terre piene di poesia fra tramonti sull’acqua, navigazioni a ritmo lento, pedalate fra i pioppeti, birdwatching per avvistare le famigliole di fenicotteri rosa sul delta del Po, passeggiate in golena.
A disposizione del pubblico ci sono offerte e pacchetti turistici e per saperne di più è possibile visitare il sito Un Po di Musica.
Le piccole capitali del Po lungo la riva reggiana del fiume
I venti chilometri di riva reggiana del Po si caratterizzano per una concentrazione di cittadine che ha pochi paragoni in altri tratti de fiume. Brescello è nota per aver ospitato i film dedidicati al personaggio guareschiano di Don Camillo, a cui è dedicato un frequentatissimo museo, ma la storia dell’antica Brixellum ha radici che risalgono ai Celti e ai Romani, testimoniate dai reperti del nuovo museo archeologico. Boretto presenta uno dei porti più attrezzati del fiume per la nautica da diporto, con un lido accogliente. Gualtieri offre al visitatore l’armonia della piazza porticata e l’imponenza del palazzo Bentivoglio, con il grandioso salone dei Giganti ed un museo dedicato al pittore Antonio Ligabue. Guastalla possiede più di tutte le caratteristiche della piccola capitale, con i ricordi della dominazione gonzaghesca, il monumento a Ferrante Gonzaga, il palazzo ducale che ospita il Museo della Città, la cattedrale, ma anche la chiesetta romanica di San Giorgio, la Pieve e la ricca Biblioteca Maldotti. A Luzzara è ospitato il museo dei Naifis, punto di osservazione privilegiato su un gran numero di artisti “primitivi”. Altre vicine cittadine della pianura, poco discoste dal fiume, mostrano i segni di un antico splendore, come Novellara, che fu governata a lungo da un ramo dei Gonzaga. Bella la piazza, con la Collegiata di S. Stefano, eretta nel 1567 su disegno di Lelio Orsi, il pittore manierista nativo di qui. Vicino si erge la rocca quattrocentesca che ospita il Museo Gonzaga con gli affreschi di Lelio Orsi e la preziosa collezione di vasi della Spezieria dei Gesuiti ( sec. XVI e XVIII)