Gentile lettore,
innanzitutto vorremo ricordarle che é buona norma, quando non si ha nulla da nascondere e ci si vuole esporre pubblicamente con accuse precise e personali attribuzioni, avere la decenza, se non il coraggio, di firmare per esteso le proprie esternazioni.
E’ più che evidente che l’intento che la muove è finalizzato a criticare il programma della coalizione per screditare indirettamente l’I.d.V. Lei si è macchiato di una colpa ben più grave di quella di cui ci accusa: la premeditazione. Se non è odio questo! Chi, da “semplicissimo cittadino”, si prenderebbe la briga di analizzare il programma nel dettaglio solo per demolirlo, se non perché animato da sentimenti malvagi? Se lo scopo fosse stato quello di conoscerlo per approfondirlo ed eventualmente migliorarlo avrebbe potuto approfittare dell’incontro del 22 Maggio, presso Villa Aggazzotti a Colombaro, occasione in cui è stato presentato dal candidato sindaco F. Richeldi. Alla delegazione di I.d.V., lì presente, avrebbe potuto sottoporre le sue perplessità senza necessità di approfittare (guarda caso) del quotidiano online, per finalità dubbie.
Cercheremo di attribuire un significato positivo al suo intervento approfittandone per respingere le accuse di non tutelare sufficientemente le nostre radici, le nostre tradizioni, le nostre terre e i nostri figli. Alla nostra lista appartengono candidati, formiginesi da più generazioni, che vantano una profonda conoscenza del territorio, della sua storia, delle sue eccellenze, delle sue potenzialità ma anche dei suoi limiti. Non vogliamo essere così miopi da non renderci conto che, noi o i nostri figli, potremmo avere la necessità di uscire dal nostro meraviglioso orticello per motivi occupazionali, nel qual caso vorremmo ci venissero riconosciuti i nostri diritti senza essere considerati extracomunitari dal paese che ci ospita.
Ci fermiamo qua nell’analisi della sua lettera scopertamente tendenziosa. A chi, come lei, si ostina a proiettare solo ombre sulla realtà formiginese di I.d.V. vogliamo ricordare che, senza alcuna rappresentanza in Consiglio Comunale, abbiamo contribuito alla realizzazione del servizio di bike sharing e del mercato del contadino del mercoledì mattina. A tal proposito la invitiamo ad interrogarsi sul perché non abbia aderito a tale iniziativa, per la vendita dei propri prodotti, quasi nessuno di quelli che, come lei, rivendicano di aver lavorato la terra con il sudore della fronte, dal momento che, a detta di chi già partecipa, offre un’interessante risvolto economico.
P.S.: Le anticipiamo che non è colpa né di I.d.V., né degli immigrati.
Italia dei Valori – Formigine
