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Oggi il giorno più caldo mai vissuto in questo mese dai modenesi

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Oggi lunedì 25 maggio 2009 è stato il giorno più caldo mai vissuto in questo mese dai modenesi: il termometro dell’Osservatorio Geofisico del dipartimento di Ingegneria dei Materiali e dell’Ambiente dell’Università degli studi di Modena e Reggio emilia, posto nel torrione est del Palazzo Ducale, infatti ha raggiunto alle ore 18.00 la straordinaria temperatura di 34.0°C.

Nettamente superato dunque il precedente record che resisteva dal 15 maggio 1945, con 33.4°C, valore avvicinato numerose volte negli ultimi anni e sfiorato di un sol decimo di grado nella giornata di domenica 24, ma oggi, complice l’ulteriore rafforzamento dell’anticiclone africano, le temperature sono ulteriormente risalite e da alcuni rilievi effettuati dai tecnici dell’Osservatorio Geofisico universitario nelle zone più calde della città si sono riscontrati anche oltre 35-36°C, punte toccate negli ampi piazzali e parcheggi, in prossimità dei nastri d’asfalto delle tangenziali e autostrade.
“In questi giorni le statistiche – sottolinea il meteorologo Luca Lombroso – raccolte nel libro sui 180 anni di misure meteo a Modena indicano che in questo periodo, se tutto fosse normale, dovremmo registrare 15°C di notte e 24°C di giorno! Assistiamo a valori particolarmente anomali anche in montagna, dove ad esempio si sono raggiunti 28°C a quota 1200 m e 19°C sul Monte Cimone. Caldo anche nella vicina città di Reggio Emilia, con valori massimi sui 34-35°C circa”.
Modena e Reggio Emilia, dunque, si allineano ai valori delle più calde città italiane (Verona e Alghero con 36°C), curiosamente simili a quelli riscontrati oggi nel Deserto del Mojave in USA, ma per fortuna distanti dai 47°C di Adam, Oman, oggi città più calda del globo.
“Tra l’altro, stante il ritardo nell’arrivo della pur confermata perturbazione – aggiunge Luca Lombroso – domani martedì 26 maggio si potrebbero registrare ritocchi ai record odierni, prima della attesa e provvidenziale rinfrescata”.

Più nel dettaglio, le previsioni formulate dall’Osservatorio Geofisico universitario indicano per martedì 26 maggio una notte particolarmente calda, definibile “tropicale”, in quanto le temperature minime saranno in molte zone sopra la soglia di 20°C, forse addirittura sarà la più calda notte sempre a maggio, e la giornata resterà caratterizzata da tempo buono e temperature elevate, ancora sui 34-36°C, con aria molto secca (solo il 25-30% di umidità) anche per l’instaurarsi di venti da sudovest, col fenomeno del fohn in Appennino. Nonostante la bassa umidità l’indice di disagio “indice di Thom” raggiungerà, come già avvenuto lunedì 25 maggio, valori di 26-27, pari al livello di “disagio marcato”, sfiorando il “forte disagio” nelle zone più calde e assolate. Già in serata si scorgeranno i primi segnali dei forti temporali in arrivo da ovest, che dopo aver interessato Piemonte e Lombardia arriveranno ad interessare l’Emilia, incluse Modena e Reggio Emilia, verso l’alba e per la mattinata di mercoledì 27 maggio, caratterizzata da fenomeni localmente intensi per il contrasto fra il gran caldo che li precede e l’aria moderatamente fredda in arrivo.
“Lo sbalzo termico – avverte Luca Lombroso dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia – sarà notevole rispetto a queste roventi giornate, anche una decina di gradi in meno e, quindi, particolarmente avvertito: quelle che però ci aspettano nei giorni a seguire non saranno altro che le normali temperature di maggio, ovvero valori che di giorno saranno sui 25-26°C. Stupisce veder battere il record del maggio 1945: era un riferimento anche per ragioni storiche per la coincidenza con la fine della II guerra mondiale, e ha resisto alle pur numerose ondate calde degli ultimi anni: quanto resisterà il nuovo record? 64 anni fa fu un episodio caldo intenso ma isolato – conclude Lombroso -, mentre oggi questi e altri eventi estremi sono sempre più frequenti”.