“Ecco l’approssimazione della Destra a Sassuolo: basta mezz’ora di chiacchiere con l’amico Ministro e Luca Caselli ci annuncia come conquista una cosa che l’intera Sassuolo economica e politica, escluso probabilmente solo lui, sa da mesi e contro la quale ci si sta battendo da tempo”. Graziano Pattuzzi commenta così l’annuncio dato dal candidato del centro destra riguardo il futuro via libera alla realizzazione del promo stralcio della bretella.
“Entro giugno al Cipe non andrà nulla – prosegue Pattuzzi – il progetto della Campogalliano – Sassuolo è già stato approvato dal Cipe, servono solamente i soldi che il Ministero ha promesso ma non ancora reso disponibili. La verità è che, ancora oggi, si sta tergiversando perché il 9 giugno ci sarà il pronunciamento del Consiglio di Stato in merito al progetto di Project Financing presentato addirittura nel 2004, prima respinto da Anas poi reintegrato dal Tar ed ora in Consiglio di stato visto il ricorso presentato nuovamente da Anas.
L’approssimazione di Luca Caselli si spinge anche alla mistificazione della verità: quale traguardo storico? Un passaggio al Cipe che è già avvenuto e che non ci sarà mai perché inutile? Piuttosto: il 28 maggio si tiene il Cda di Anas e la presentazione del progetto Bretella non è previsto: Caselli si impegni col suo amico Ministro a questo scopo piuttosto che prenderci in giro con inesattezze ed approssimazioni.
Sassuolo, poi, chiede una bretella e Caselli, in mezz’ora di chiacchiere con l’amico Matteoli, vuole propinarci una cintura: dal casello di Campogalliano allo scalo merci di Marzaglia e ritorno; ottenuto il quale Sassuolo e le sue realtà produttive potrebbero mettere definitivamente una pietra sopra i rimanenti dieci chilometri di autostrada che, da priorità verrebbe rapidamente declassata a vezzo di un distretto.
Che il Cipe sia disposto a stanziare 234 milioni di euro – commenta Graziano Pattuzzi – lo sappiamo da oltre un anno, dal Marzo 2008: ciò che ancora nessuno ci ha detto è dove siano quei soldi, da quale capitolo si possano prendere. Avendo davvero, non solo a parole, a disposizione quel finanziamento si potrebbe realizzare l’intero tratto della Campogalliano – Sassuolo, non solo il primo stralcio, attraverso Project Financing. Da tempo ne sono stati presentati due, che vedono interessati alla realizzazione dell’intero tratto della Bretella altrettante cordate di imprenditori: il primo, presentato nel 2004, vedrà il pronunciamento del Consiglio di Stato il prossimo 9 giugno; per il secondo Anas aveva tempo fino al 3 maggio per esprimere il suo parere in merito, data che ha fatto slittare attraverso cavilli burocratici. Se, come penso, lo slittamento è dovuto ad un semplice calcolo politico per non dare la possibilità cantare vittoria a ridosso delle elezioni a chi, come gli enti locali modenesi Sassuolo in testa, da anni si batte per la Bretella, allora poco male: abbiamo atteso 40 anni possiamo aspettare altri 30 giorni. Se, invece, come traspare dalle parole di Caselli, si pensa alla realizzazione del solo primo stralcio, l’intera Sassuolo che produce e quotidianamente circola sulle strade deve ribellarsi: non possiamo perdere anche questa occasione.
Nel 2001 era pronto un progetto per la Campogalliano – Sassuolo, dopo un’ora di chiacchiere tra l’allora Ministro Lunardi e il mondo politico ed economico modenese, fu stralciato dalle competenze di Autobrennero ed affidato ad Anas, motivando la scelta con l’urgenza della realizzazione. Sono passati otto anni ed ancora stiamo attendendo. Non vorrei che la mezz’ora di chiacchiere di Caselli con l’attuale Ministro – conclude Graziano Pattuzzi – oltre che sinonimo di approssimazione equivalesse a quell’ora di chiacchiere: significherebbe perdere l’ennesima, forse ultima occasione di collegare Sassuolo con l’Europa”.