Anche quest’anno, come ormai siamo abituati dopo il 2000, è arrivata l’ondata di caldo precoce di maggio: i valori finora non sono da record, almeno per il Modenese e Reggiano: ieri abbiamo registrato 29.1°C e questa mattina minima di 19.4°C nell’Osservatorio storico di Modena, punto di riferimento meteo climatico dal 1830.
Sono comunque valori decisamente anomali, tipici di inizio luglio, tanto più che nelle zone più calde (aperta campagna assolata e piazzali di aree industriali/commerciali) i valori hanno già superato i 30°C.
L’onda di calore è solo all’inizio e toccherà il suo apice sabato-domenica in quanto oltre a rimontare l’anticiclone subtropicale africano, si attiveranno correnti da sudovest calde e secche.
Il secco infatti è la caratteristica delle ondate di calore del XXI secolo: un caldo torrido, che contribuisce ad accentuare l’evaporazione e a rendere più battente il sole.
Fra domenica e lunedì è attesa invece una rinfrescata per il passaggio di un’onda perturbata atlantica: presto per valutarne gli effetti, ma dato il caldo che la precede andrà tenuta d’occhio per il rischio di fenomeni intensi.
Domani, giovedì 21, ancora tempo buono e soleggiato, da segnalare però che il cielo si fa un po’ più lattiginoso a causa del troppo caldo, fino a 31-33°C, tanto che nel pomeriggio non escluse velature provenienti da temporali di calore distanti, principalmente confinati sulle Alpi, ma occasionalmente anche Appennino.
Anche venerdì tempo bello caldo estivo, con temperature diurne sui 31-33°C in pianura e sui 25°C in Appennino; calde anche le notti, solo relativamente più fresche in montagna: 16-20°C in pianura e 12-15°C in montagna.
Sabato, prosegue il bel tempo, il termometro raggiungerà i 30-32°C, probabile ultimo colpo di caldo domenica, con salita fino a 32-34°C, poi arriverà una quanto mai opportuna rinfrescata, a prezzo di temporali: le temperature, anche se scenderanno, non faranno altro che tornare ai valori medi stagionali.
(Fonte: Osservatorio Geofisico Modena)