Trentasette lavoratori della Res & Dev Srl di Loiano utilizzeranno il protocollo “Sostegno al reddito dei lavoratori di aziende in difficoltà”
siglato a palazzo Malvezzi il 21 aprile scorso e sottoscritto oltre che dalla Provincia, dall’Inps di Bologna e Imola, dalle organizzazioni
sindacali, dagli enti locali del territorio e da dieci banche: Banca di Bologna, BCC Alto Reno, BCC Monterenzio, Banca di Imola, Banca Monte dei
Paschi, Carisbo Intesa Sanpaolo, Cassa di Risparmio di Cento, Emil Banca, Unicredit, UGF Banca.
L’accordo fa parte delle azioni messe in campo dalla Provincia e dai Comuni del bolognese per contrastare la crisi che sta investendo anche il nostro sistema economico territoriale. Il protocollo consente di anticipare, a costo zero, ai lavoratori delle aziende che richiedono l’attivazione di ammortizzatori sociali, le somme che percepiranno dall’Inps. Gli interventi
saranno resi possibili anche grazie al contributo della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna.
L’attivazione alla Res & Dev Srl di Loiano – azienda manifatturiera elettrica ed elettronica, con 48 dipendenti tra impiegati, operai ed
apprendisti – riguarderà 37 lavoratori che dal 9 marzo scorso la società ha posto in Cassa integrazione guadagni ordinaria chiedendo il pagamento diretto all’Inps poiché non è attualmente in grado di anticipare il
trattamento di Cig.
Grazie alla pronta disponibilità di Emil Banca e di Banca di Credito Cooperativo di Monterenzio, i 37 dipendenti potranno accedere ad anticipazioni bancarie a tasso zero e a costo zero, in attesa di percepire le somme a titolo di ammortizzatore sociale da parte dell’Inps.
Gli aspetti tecnici operativi sono stati illustrati ai lavoratori dall’incaricato Inps e dalle organizzazioni sindacali, in un incontro
presieduto dalla Provincia, alla presenza della proprietà. I sindacati si faranno promotori presso l’azienda del protocollo e l’Inps ha rinnovato la propria disponibilità ad operare per il buon fine delle operazioni.
La collaborazione di tutti i soggetti coinvolti permetterà di perseguire l’obiettivo che a tutti sta a cuore di limitare il più possibile il gravare
dell’attuale situazione di crisi economica sui lavoratori. Questa prima applicazione apre la strada anche alle altre aziende del territorio che ne avessero la necessità.