Si infervora il dibattito, e ancora non siamo riusciti a capire in modo definitivo, a quale dei due schieramenti attribuire i meriti per l’abbattimento del San Matteo, neanche con il prezioso e quanto mai opportuno intervento del Comitato del quartiere di Braida.
Francamente ci sono alcuni altri dettagli, di minore importanza che sfuggono sulla sorte di questo edificio ormai vuoto (di questo almeno siamo sicuri, è vuoto o no ?). Per esempio quanto costerà questo abbattimento ? E’ questo il giusto momento economico per sostenere questa spesa ? E soprattutto risorgerà qualche Araba Fenice da tali ceneri ? E poi come mai tutti vogliono prendersi i meriti se qualcuno vuole citarli in giudizio ?
Ma chi siamo noi per pretendere di capire anche i dettagli ? Semmai facciamo una ricerca individuale, ma per favore nessuno chieda il riassunto delle puntate precedenti.
Quindi in un delirio di onnipotenza, vorrei ergermi, solo per qualche minuto, perché oneri e onori sarebbero insostenibili, a rappresentante di tutti gli abitanti di Sassuolo (tranne ovviamente quelli espropriati, che forse la pensano diversamente, oggi come allora), e porgere i più sentiti ringraziamenti agli artefici che hanno portato alla soluzione di tale annoso (e sicuramente serio) problema, suddividendo equamente tali meriti, ed intendo in parti uguali, tra centro-destra e centro-sinistra.
Tuttavia il legislatore beffardo, che non conosceva le vicende del San Matteo, non consente di suddividere il voto elettorale, ci chiede di compiere una scelta.
Quindi purtroppo, dovrete parlarci anche di altro.
Personalmente le mie preferenze andrebbero ad argomenti stimolanti, quasi filosofici, quali l’educazione alla libertà, il risveglio delle coscienze, anche politiche.
Andrebbero bene, però, anche argomenti più concreti, quali i servizi, la scuola, il lavoro o la disoccupazione (a seconda che si veda il bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto), le politiche economiche, ponendo attenzione però che in campagna elettorale ci sono “carte da spendere”, ma poi se si vuole essere coerenti dopo bisogna spendere per davvero.
Si sarebbe disponibili anche per questioni più tecniche, se qualcuno ne parlasse, ci si sforzerebbe di capire anche il PRC, il POC e il RUE. A proposito, è vero che, dopo anni, si sta deliberando sul POC a venti giorni dalla fine del mandato ?
In un’ultima analisi andrebbero bene anche le veline o qualche barzelletta, ma per favore adesso che abbiamo finito con quelli “verdi” non iniziamo con i “palazzi gialli”.
Anzi, mi sentirei di proporre ai concittadini elettori, nel dubbio, di destinare il proprio voto al candidato che più li farà divertire nei prossimi giorni di campagna elettorale.
A livello nazionale, credo ci sarebbe un facile pronostico, ma a livello locale non saprei, per cui forza allora che inizi la bagarre…
gughi
(lettera firmata)