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Sassuolo: i Socialisti si presentano

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I socialisti si presentano, come sempre, senza particolari clamori, al giudizio degli elettori sassolesi sotto il simbolo della “rosa” con scritto ben chiaro “laici e riformisti per Sassuolo”.
Si sono ripresi i colori del socialismo “rosso” e dei repubblicani “verde” infatti i due capilista, Mario Cardone e Giorgio Rinaldini provengono da tale militanza. La “rosa” è il simbolo della primavera e da sempre “sboccia in maggio e giugno”.


Sul piano programmatico, al di là degli schieramenti, hanno consegnato al candidato Sindaco Pattuzzi alcune note programmatiche evitando di compilare un “libro dei sogni”.
Il governo locale deve affermarsi su un terreno riformista e si deve caratterizzare attraverso scelte avanzate ed innovative per governare una situazione economica e sociale di particolare difficoltà.
Pretendiamo che le forze politiche di coalizione che appoggiano la candidatura Pattuzzi debbano intervenire in una ottica di sviluppo che assicuri la piena occupazione; che si evitano emarginazioni ed esclusioni sociali; che si soddisfano le esigenze della generazione attuale senza compromettere le condizioni di vita di quelle future.
Prevedere ammortizzatori sociali moderni che non si indirizzano solo a contributi monetari ma anche alla fornitura di servizi efficaci e di qualità.
Un vero sostegno alla famiglia deve garantire la conciliazione della vita famigliare e lavorativa delle donne, sostenendo gli anziani non sufficienti, costruendo più asili nido e servizi generali adeguati.
La realtà economica di Sassuolo, al centro di un distretto industriale di importanza nazionale che va da Castelvetro a Scandiano, ha bisogno della “Politica”, intesa come governo di scelte condivise.
Alcuni fatti,emblematici della crisi in atto, hanno dimostrato che la “Politica” in sintonia con tutte le forze economiche e sociali, è interlocutrice importante in situazione di emergenza ma anche di normalità.
E’ prioritario costituire strutture,snelle,quali l’Associazione dei Comuni del distretto della ceramica con la previsione esplicita di un coordinamento tra i vari territori tenuto conto che l’area ceramica è insediata in due provincie.
Altra struttura, da sempre i socialisti ne hanno reclamato la costituzione, è il “distretto quale libera associazione di imprese”, previsto da una norma della Stato. In tale struttura,con la presenza delle associazioni rappresentative del distretto,tutti i soggetti si possono misurare su questioni di carattere fiscale, urbanistiche, infrastrutturali, di rapporto con il sistema creditizio e quant’altro sia di utilità per la crescita del territorio.
In coerenza con quanto esposto il governo locale non può prescindere dal reperimento di risorse finanziarie con una attenta politica delle entrate.
Va conciliata la responsabilità individuale e solidarietà e tale assunto deve tenere conto di un intervento sulla spesa corrente (selettività), leggibilità del bilancio sia comunale che della partecipata Sassuolo Gestioni Patrimoniali.
Va diminuita la pressione fiscale locale nei confronti dei singoli e delle famiglie con la ricerca di nuovi cespiti da sottoporre a tassazione, con particolare riguardo alla rendita immobiliare e sgravando le attività produttive.
Previsione di sgravi fiscali, locali, a valenza triennale, per tutte le nuove attività artigianali, commerciali e di servizio.
Introduzione della “tassa di scopo” da indirizzare a grandi opere locali.
Revisione degli “asset” della società Sassuolo Gestioni Patrimoniali per una valutazione ponderata di quelle attività di scarso “interesse generale”, oggetto di cessione a privati.
Nello specifico i socialisti hanno posto in evidenza il sistema sanitario dove prioritariamente vanno ridotte le liste di attesa, veramente incivili, (a febbraio 2009 i pazienti in lista di attesa con la mutua, per le varie specialità ammontavano a 9897), migliorata l’assistenza nei confronti degli anziani e nell’età pediatrica, vanno previsti nuovi servizi specialistici all’interno di un riequilibrio territoriale provinciale, eliminando i doppioni modenesi.
Va ripreso il concetto di sanità pubblica e nel caso di Sassuolo,dove la sperimentazione del rapporto gestionale pubblico-privato è passata a regime, va ripristinata la funzione degli Enti Locali facenti parte del distretto sanitario con la presenza di un componente nel Consiglio di Amministrazione del Nuovo Ospedale di Sassuolo.
Non si possono accettare semplicistiche affermazioni tese ad affermare il primato delle “scelte aziendali” anche in assenza di un minimo confronto con gli eletti dai cittadini.
Abbiamo sollecitato una politica urbanistica equilibrata, tesa sia alla salvaguardia del territorio ma anche allo sviluppo, compreso insediamenti di edilizia economica da destinare all’affitto ed anche alla proprietà attraverso l’istituto della convenzione.
Va portato a compimento il processo di qualificazione delle aree degradate, mentre per il centro storico va presentato un piano straordinario di interventi, compreso demolizioni e ricostruzione di alcuni comparti. Sempre per il centro storico va presentato un “piano colore” un nuovo piano del traffico con collegato il piano della sosta e per quella a pagamento va previsto “al consumo”.
Va approvato un nuovo regolamento per la tutela degli animali in conformità ai principi etici e morali della comunità sassolese.


Coordinamento del Partito Socialista