Un bonus fino a 370 euro sull’abbonamento Atcm riservato alle famiglie con un reddito Isee (il cosiddetto riccometro) non superiore ai 12 mila euro. Da questa settimana, fino al 31 dicembre 2009, è possibile fare richiesta direttamente alle biglietterie delle autostazioni di Modena, Mirandola e Sassuolo, presentando il certificato, rilasciato dal Comune di residenza, attestante che la famiglia di cui fa parte il richiedente rientra nei limiti di reddito.
L’agevolazione consiste in una ricarica gratuita una tantum dell’abbonamento, nuovo o esistente, di importo variabile a seconda del percorso prescelto dai 120 ad una massimo di 370 euro. L’iniziativa, promossa dalla Provincia di Modena, con la collaborazione dell’Agenzia della Mobilità (Amo) e Atcm, fa parte di un piano anticrisi per contrastare gli effetti negativi su famiglie e imprese che prevede una serie di azioni straordinarie tra cui spiccano gli accordi con il sistema bancario per l’anticipo ai lavoratori della cassa integrazione straordinaria e il sostegno del credito destinato al rilancio delle piccole e medie imprese. Proposto dalla Provincia e dal sistema degli enti locali modenesi, al piano hanno aderito le associazioni economiche, di categoria e sindacali.
«In questa fase così critica – sottolinea Stefano Vaccari, assessore provinciale al Bilancio – abbiamo messo in campo anche misure e azioni urgenti per aiutare le famiglie in difficoltà. Solo per questa agevolazione sui costi del trasporto urbano o extraurbano abbiamo stanziato 100 mila euro».
Le altre azioni a sostegno dell’assistenza sociale previste nel piano anticrisi hanno l’obiettivo di garantire la continuità di accesso ai servizi sociali e scolastici e l’erogazione dei servizi pubblici (acqua, luce, gas, rifiuti) alle persone e alle famiglie dei lavoratori disoccupati o in mobilità monoreddito, soci di cooperativa sospesi dal lavoro senza retribuzione, cassintegrati.
Nell’ambito del piano sono previsti anche l’esonero o la riduzione delle rette e canoni per i servizi a domanda individuale, i canoni d’affitto per le case Acer, le utenze e, appunto, i trasporti. Previsti anche un fondo rotativo per all’accesso a finanziamenti agevolati per le imprese, attività di formazione mirate alla riconversione professionale e lavori socialmente utili per i disoccupati. Tutte informazioni sul sito della Provincia di Modena.