Siamo lieti che venga finalmente abbattuto il condominio “San Matteo”, seppure in ritardo e da parte di quella stessa parte politica che ne aveva autorizzato la costruzione. Si attua, in questo modo, il nostro programma del 2004; eravamo stati i primi a proporre l’abbattimento e la riqualificazione, e abbiamo sempre sostenuto questo progetto in consiglio comunale, a differenza di una parte della maggioranza, che ha invece votato contro.
Si tratta, quindi, di un progetto condiviso.
Il 7 giugno 2005 fu invece proprio il Sindaco ad astenersi su un nostro ordine del giorno che proponeva l’abbattimento, dichiarando che non era possibile realizzarlo; la coerenza, in politica, mi sembra ancora importante.
Il nostro voto in consiglio fu in seguito determinante e il sindaco ci ringraziò pubblicamente per il senso di responsabilità dimostrato, anche se oggi sembra più restio a ricordare questi episodi.
Siamo certi che si poteva abbattere lo stabile anche molto prima: Pattuzzi ha voluto attendere pensando in questo modo di attuare l’ennesimo “trucco” elettorale.
In ogni caso non si può sgomberare o abbattere l’inera città: altri ghetti sono nati ed altri ne nasceranno se continueremo ad attuare politiche strabiche nei confronti degli immigrati.
Serve fermezza e serve intervenire immediatamente, perché Sassuolo deve rinascere e guardare al futuro.
Luca Caselli
(Candidato Sindaco Sassuolo)