Ancora un sesto posto per la Scuderia Ferrari Marlboro nella quinta gara della stagione, ottenuto stavolta da Felipe Massa. Il pilota brasiliano, autore del terzo miglior tempo in gara, ha lottato a lungo per un piazzamento fra i primi quattro fino a quando è stato costretto a rallentare vistosamente per risparmiare benzina dopo che nel secondo pit-stop non era entrata nel serbatoio la quantità di carburante prevista. Kimi Raikkonen si è dovuto ritirare al giro 18 a causa di un problema idraulico nel controllo dell’acceleratore.
Stefano Domenicali: “Questo weekend ci offre motivi di soddisfazione ma, al tempo stesso, di ulteriore preoccupazione. Da una parte abbiamo visto che tutti gli sforzi profusi in queste settimane per cercare di migliorare il livello della nostra prestazione hanno dato dei frutti. Sia ieri in qualifica che oggi in gara Felipe è stato competitivo con i migliori, come conferma il cronometro: non è un caso che abbia ottenuto il terzo miglior tempo assoluto della corsa, un dato che non era nemmeno lontanamente raggiungibile nei primi Gran Premi dell’anno. Le note dolenti vengono ancora una volta dal fronte dell’affidabilità. Anche oggi abbiamo avuto dei problemi che hanno costretto Kimi al ritiro e hanno fatto perdere due posizioni a Felipe nelle fasi conclusive, dopo avergli impedito di raggiungere un posto sul podio che sarebbe stato meritato. Tutto ciò è inaccettabile per una squadra come la Ferrari: dobbiamo tutti reagire per tornare ai nostri standard così come siamo riusciti a recuperare parzialmente sul piano della prestazione. C’è tanto da lavorare, su tutti i fronti, ed è quello che continueremo a fare con un impegno assoluto”.
Felipe Massa: “E’ stato un vero peccato aver perso due posizioni nelle battute finali, anche se almeno abbiamo finalmente mosso la classifica. Sapevamo di non poter tenere il passo della Brawn ma eravamo riusciti a stare davanti alle Red Bull e, senza il problema con la benzina, avrei mantenuto sicuramente la posizione su Vettel e Alonso. La parte finale della gara è stata una sofferenza. Già facevamo fatica con le gomme più dure e poi dovevo cercare di risparmiare carburante il più possibile, tenendomi nello stesso tempo dietro Vettel. Poi la squadra mi ha detto che, se volevo arrivare al traguardo, dovevo far passare Vettel e rallentare molto: se a quel punto avessi fatto un ulteriore pit-stop sarei finito fuori dai punti. Oggi il passo della macchina con le gomme più morbide era abbastanza buono, anche se ci mancano ancora un paio di decimi: almeno siamo tornati a lottare per le posizioni di vertice”.
Kimi Raikkonen: “Sono molto dispiaciuto perché avrei potuto finire in zona punti. Purtroppo, abbiamo avuto un problema idraulico nel controllo dell’acceleratore che mi ha costretto al ritiro. Alla partenza ero riuscito a guadagnare diverse posizioni ma poi mi ero ritrovato dietro alla BMW di Heidfeld. La macchina è migliorata ma dobbiamo sistemare questi problemi di affidabilità. E’ chiaro che quando si deve recuperare terreno può accadere di commettere errori evitabili, com’è accaduto a noi in questo inizio di stagione, ma ciò non vuol dire che la squadra abbia perso il filo: sono le stesse persone che negli ultimi due anni hanno vinto tre titoli iridati su quattro disponibili”.
Chris Dyer: “La cosa più importante di questo weekend è che la prestazione della macchina è molto migliorata rispetto alle prime gare. Oggi siamo stati in grado di lottare con i primi e avevamo ottime possibilità di finire sul podio. Nel contempo, dobbiamo essere delusi per quello che concerne l’affidabilità e la gestione delle operazioni in pista. Dopo quanto successo ieri in qualifica, Kimi è stato costretto al ritiro a causa di un problema idraulico nella gestione del controllo dell’acceleratore. Sulla vettura di Felipe si è rotta la flangia della ruota anteriore sinistra e abbiamo avuto in entrambi i pit-stop un problema nel rifornimento del carburante, le cui cause sono ancora da definire. E’ ovvio che dobbiamo lavorare molto: siamo tutti molto dispiaciuti per quello che è successo e rammaricati che il tanto lavoro fatto dalla squadra per migliorare la prestazione della macchina non sia stato ricompensato adeguatamente dal risultato finale”.