Il 20 aprile del ’45, pochi giorni prima della Liberazione d’Italia, il commando alleato lanciò l’operazione Herring. Fu una vasta operazione militare che terminò il 23 aprile e vide 226 paracadutisti dello Squadrone F e della Centuria Nembo lanciati nel triangolo che aveva per vertici Mirandola, Ostiglia e Ferrara, con epicentro Poggio Rusco, al fine di facilitare l’avanzata delle forze alleate rendendo sicure le maggiori arterie stradali e tentando di salvare alcuni ponti già minati dalle troppe tedesche.
Durante la missione, morirono 14 militari e 2 civili; tra di essi Enea Cucchi, caporale paracadutista originario di Riolunato, caduto eroicamente il 22 aprile e per questo insignito della Medaglia d’Argento al Valor Militare.
Domani, domenica 3 maggio (ore 11), l’Associazione Nazionale Paracadutisti d’Italia (ANPd’I) lo ricorderà intitolandogli il nucleo dell’Appennino dell’associazione. La cerimonia si terrà a Riolunato alla presenza dei sindaci di Riolunato e Pavullo, Giancarlo Cargioli e Romano Canovi, e del presidente dell’ANPd’I Modena, Gianfranco Paperini. Il ritrovo è per le 9.30 davanti alla Chiesa Parrocchiale di Groppo. L’intitolazione sarà proceduta da un intervento commemorativo dello storico Paolo Sturla. Al termine ci sarà l’aviolancio di paracadutisti presso il campo sportivo. Parteciperà il corpo bandistico G.Rossini di Lama Mocogno.
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