«La Conferenza dei servizi per la valutazione dell’impatto ambientale dell’impianto eolico di monte Cervarola a Montecreto continuerà ad effettuare tutti gli approfondimenti necessari. Una volta concluse le analisi, la Giunta provinciale potrà esprimere una propria valutazione». Lo afferma Alberto Caldana, assessore all’Ambiente della Provincia di Modena, a proposito del parere negativo al progetto di impianto eolico sul monte Cervarola espresso dalla direzione regionale per i Beni culturali e paesaggistici, illustrato nella seduta della Conferenza che si è svolta mercoledì 29 aprile.
«Prendiamo atto del parere – sottolinea Caldana – che sicuramente evidenzia alcuni elementi critici, come l’impatto sul bosco, l’adeguamento della strada, il nuovo elettrodotto, già esaminati dalla Conferenza stessa e in sede di istruttoria agli strumenti urbanistici del Comune di Montecreto. Alcuni aspetti, inoltre, dovranno essere ulteriormente approfonditi, rivisti e adeguati tra cui c’è anche la presenza dell’aquila».
Caldana aggiunge che la Provincia ha come obiettivo strategico «il potenziamento delle fonti rinnovabili, come l’eolico, da perseguire con le necessarie valutazioni di impatto ambientale e la dovuta attenzione al paesaggio. Come previsto, peraltro, nel Piano energetico provinciale attualmente in fase di definizione, ma soprattutto nel Piano territoriale di coordinamento provinciale (Ptcp) approvato di recente anche dalla Regione Emilia Romagna».
Il Ptcp, ricorda Caldana, «impedendo di intervenire esclusivamente sul crinale al confine con la Toscana e demandando alla Via tutte le valutazioni sulle altre localizzazioni, consente la realizzazione il campo eolico sul monte Cervarola».
Il progetto, presentato dal Comune di Montecreto, prevede l’installazione di quattro aerogeneratori alti circa 65 metri che sostengono eliche di 38 metri, oltre a una serie di opere complementari tra cui l’ampliamento di un percorso per il transito dei veicoli di cantiere.