Davvero lezioso e ormai, bisogna dirlo, ridondante il ricorso che il Vicesindaco fa all’uso degli epiteti. Stano poi che tali stigmatizzazioni provengano proprio da chi della “strana coppia” ne ha fatto il proprio leit-motiv durante l’ormai passata legislatura.
E’ infatti di tutta evidenza che se di “strana coppia” Finelli vuole parlare, allora sarebbe finalmente arrivato il momento che spiegasse quale ruolo lui ha ricoperto all’interno dell’accoppiata Finelli–Richeldi. Perché è chiaro che di coppia si è trattata, ma non è del tutto assodato, anche se pacificamente presumibile, chi abbia sinora tento le redini della coppia stessa.
Con buona pace del Vicesindaco Finelli, la sottoscritta non ha intenzione di riproporre ai formiginesi alcun tipo di accoppiata.
La determinazione e la concretezza che mi contraddistinguono mi fanno ritenere di non aver bisogno di alcun tutore in corso di mandato, il chè però non esclude – contrariamente alla visione propugnata sinora dal centrosinistra- la partecipazione e la condivisione di idee, progetti e valutazioni politiche insieme agli alleati ed ai loro rappresentanti locali.
E’ chiaro ed evidente come il Vicesindaco avverta, intorno alla condivisione ed al supporto alla mia candidatura, un chiaro segnale di un’unità d’intenti che fa invece fatica a rinvenire all’interno del centrosinistra.
Non si curi, caro Vicesindaco, dell’amenità che regna nel centrodestra ma piuttosto di appurare chi d’ora in avanti, scalzandola, farà coppia con Richeldi.
Che aggiungere ancora? Forse la cosa più seria da chiedere al candidato sindaco Richeldi è: “chi sarà il nuovo Finelli?”
Francesca Gatti
Candidata sindaco PdL e Lega Nord