Come preannunciato il circolo di Sassuolo, Formigine e Maranello del Partito della Rifondazione comunista ha deciso di proporre, per la città di Formigine un candidato a sindaco capace di coniugare il ruolo politico e la qualità amministrativa. Queste caratteristiche ci sembrano ben rappresentate da Donatella Clerici, Assessore alla cultura nella legislatura che sta per concludersi.
La candidatura a sindaco di Donatella Clerici è un presidio al lavoro programmatico per il quale Rifondazione Comunista e il suo gruppo consiliare si sono battuti.
Questa candidatura non è solo di bandiera, ma vuole dare un segnale forte sulla necessità di cambiamenti necessari e progressivi per dare qualità alla città di Formigine inserita in un sistema metropolitano più vasto che comprende il distretto delle ceramiche e la città di Modena.
E’ prioritario il tema della crisi economica ed occupazionale, occorre una più incisiva azione delle istituzioni e maggiore sostegno all’iniziativa sindacale.
Una città che cresce lo deve fare pensando alla qualità urbana, ai servizi di base rivolti all’infanzia, all’istruzione, al sistema dei trasporti, ed alla qualità ambientale.
D’altra parte è responsabilità del Sindaco uscente, che ha deliberatamente deciso di escluderci dal governo del territorio senza neanche ascoltare le nostre proposte programmatiche, ritenere che si possa governare Formigine senza il contributo e il sostegno di Rifondazione Comunista.
Questo è dichiaratamente in linea con l’obiettivo che accomuna PDL e PD nazionale, provinciale e comunale, di cancellare i partiti minori favorendo un bipartitismo autoritario. Responsabilità non da poco.
Donatella è Laureata in Scienze Biologiche, insegna Microbiologia ed Igiene presso l‘Istituto Tecnico Femminile “F. Selmi” di Modena.
In questo istituto ha da sempre lavorato per valorizzare, promuovere ed approfondire la cultura della prevenzione, della pari opportunità tra donne ed uomini e combattere l’omofobia ed il razzismo.
Inoltre ha contribuito ad un progetto pionieristico riguardo la educazione alla sessualità.
Ha sostenuto con il voto favorevole la maggioranza specialmente nei momenti di crisi dovuta alle difficoltà del Partito Democratico e nello stesso tempo ha messo in risalto il pensiero ed i valori dei RFC, esprimendo voto contrario alla bretella Modena – Sassuolo, al piano cave, mentre si è astenuta riguardo il nuovo bando per la gestione del castello.
Ha svolto un ruolo importante per la costituzione della consulta degli stranieri, ha tracciato la strada per la realizzazione di un bilancio partecipativo.
Ha affrontato temi sull’affermazione dell’autodeterminazione della donna quali: la violenza delle donne, la legge 194.
Ha contribuito a valorizzare la biblioteca e il suo valore pubblico culturale, organizzando incontri con autori capaci di risvegliare la capacità critica, la sensibilità e l’amore per la lettura.
Si è direttamente impegnata all’apertura e la gestione del castello, monumento storico che è stato restaurato con finanziamenti pubblici e restituito alla cittadinanza con un look nuovo e nuova destinazione d’uso.
Al suo interno si svolgono attività amministrative, congressuali, museali ed espositive.
Una serie di complesse attività di difficile gestione, che Rifondazione rivendica come: trasparente, rigorosa e rispettosa del bene pubblico.
Giuseppe Cassetti
Il Segretario dei Circoli di: Sassuolo, Formigine, Fiorano e Maranello