Alla Litographic, azienda di 75 addetti del settore grafico di Fiorano Modenese, si sta consumando in questi giorni una vicenda sindacale che può
rappresentare un precedente pericoloso nel modo di affrontare la drammatica situazione di crisi che attraversa la nostra provincia.
Intanto va fatta chiarezza su quanto è avvenuto nelle settimane passate. A fronte di una richiesta di procedura di mobilità per 9 dipendenti inviata
alle organizzazioni sindacali si è tenuto un incontro dove la Slc/Cgil ha manifestato la contrarietà a procedere con licenziamenti in quanto alla Litographic di Fiorano fino a quel momento non si erano mai presentate situazioni di crisi né tanto meno utilizzati ammortizzatori sociali di qualsiasi natura.
A seguito della nostra posizione l’azienda ha ritenuto di sospendere il confronto con il sindacato e di indire una assemblea con i dipendenti dove ha proposto il taglio dei salari facendo votare per alzata di mano i
presenti. Tutto questo a nostro parere tra l’altro si configura anche come vera e propria attività antisindacale.
La Slc/Cgil di Modena ritiene che in quella circostanza si sia in modo strumentale carpita la buona fede dei lavoratori facendo leva sulla
possibilità che chiunque dei presenti potesse rientrare tra i potenziali licenziati.
La situazione è diventata ancora più paradossale quando l’azienda a seguito della richiesta sindacale di attivare la cassa integrazione e abbandonare il ricorso ai licenziamenti ha risposto “ non possiamo perché abbiamo molto
da lavorare”. Ed è vero, infatti, l’azienda continua a fare effettuare ore di straordinario ai propri dipendenti.
Domanda: la Litographic è un’azienda in crisi oppure utilizzando il pretesto della crisi intende scaricare sui lavoratori il prezzo delle
proprie responsabilità mettendo in atto licenziamenti discriminatori e abbassare i salari?
Questa domanda è quanto mai legittima, infatti se l’azienda come dichiara, non è in crisi perché licenziare 9 lavoratori e ridurre i salari?
La Slc/Cgil è convinta che vi siano ancora i margini per riportare il tutto in un ambito di maggiore trasparenza ritirando la procedura per i licenziamenti ed evitando sacrifici ai lavoratori attraverso la riduzione del loro salario.
In questa fase di crisi dove tutti, a partire dalle imprese, dovrebbero avere a cuore la tutela anche di un singolo posto di lavoro vanno evitati i
licenziamenti.
La risposta va ricercata, attraverso il confronto, nell’uso degli ammortizzatori sociali come la
cassa integrazione e/o i contratti di solidarietà come per altro sta avvenendo in centinaia di imprese della nostra provincia.
Slc/Cgil Modena