Home Modena 8 mesi di attesa per visita oculistica: l’impegno concreto dell’Azienda Usl

8 mesi di attesa per visita oculistica: l’impegno concreto dell’Azienda Usl

# ora in onda #
...............




Al signore, pensionato di Cavezzo, vanno prima di tutto le nostre scuse per i mesi che ha dovuto attendere per fissare la data della visita specialistica. Il caso, in effetti, evidenzia una criticità nota, tanto che l’Azienda Usl di Modena per ridurre drasticamente i disagi dei cittadini che intendono sottoporsi ad una visita oculistica Oct (tomografia retinica a coerenza ottica) ha attivato due percorsi, entrambi ugualmente importanti.

Da un lato l’incremento l’offerta, che ha permesso, da novembre ad oggi, progressivamente, di aumentare del 151% l’offerta. Dall’inizio dell’anno si sono infatti aggiunti altri due punti di accesso, a febbraio, l’Ospedale di Sassuolo e, ad aprile, l’Hesperia Hospital di Modena, come struttura privata accreditata.

Grazie al nuovo assetto, la capacità di risposta dell’azienda è passata da 39 visite la settimana, garantite prima solo dal Policlinico, a 98: 40 prenotabili presso il nuovo ospedale sassolese, 19 all’Hesperia Hospital. L’aumento significativo dell’offerta già dalle prossime settimane porterà ad una significativa riduzione delle attese dei pazienti. Inoltre, proprio in queste ore ,si sta lavorando per ridistribuire anche sulle due nuove strutture le persone che stanno aspettando di sottoporsi all’esame.

Contestualmente l’Azienda Usl, implementando un percorso avviato in altri settori dallo scorso anno, proprio in questi giorni sta attivando una gruppo di lavoro multidiscliplinare specifico, che si occuperà delle criticità legate all’oculistica. Suo obbiettivo è migliorare l’appropriatezza degli esami e tutelare la salute dei cittadini evitando il ricorso ad esami non sempre necessari e che anzi possono avere effetti nocivi, o che possono essere sostituiti da altri, ugualmente efficaci. Certamente in questo caso si tratta di percorsi che portano a risultati nel medio periodo, ma che hanno il vantaggio, di creare le condizioni per ridurre in modo strutturale le liste d’attesa e di dare la priorità a quei pazienti che ne hanno effettivamente bisogno. Evidente infine che questi correttivi porteranno a dei miglioramenti anche dal punto economico.