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Resoconto del Consiglio Comunale sassolese del 15 aprile

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Seduta di intenso lavoro poi quella del Consiglio Comunale cittadino svoltasi nella serata di mercoledì 15 Aprile presso la sala consiliare di via Pretorio, al nuovo Comparto Municipio.


Ad inizio della seduta, la Presidente dell’Assemblea civica, Patrizia Barbolini, a nome suo e dell’intero Consiglio, si è fatta interprete della Solidarietà di tutto il consesso nei confronti delle popolazioni d’Abruzzo, l’Aquila in particolar modo ma anche i centri minori, così duramente colpiti da una tragedia devastante, come mai era accaduto negli ultimi anni, provocando, com’è noto un terribile bilancio in termini di vite umane perdute e delle devastazioni materiali sugli edifici e sui luoghi pubblici.
Una solidarietà che si è concretizzata anche con il gesto, piccolo ma concreto, della donazione a favore delle popolazioni stesse del gettone di presenza dei consiglieri comunali relativamente alla seduta consiliare in corso. Un gesto ha cui ha fatto seguito l’annuncio da parte della Giunta della destinazione del 10% del compenso di una mensilità per gli amministratori.
La Barbolini ha inoltre auspicato ulteriori iniziative che potranno essere assunte
Dall’Amministrazione Comunale, in accordo con tutte le forme del volontariato e dei singoli che già nelle ore immediatamente successive avevano chiesto di poter essere uitili.
Il Sindaco ha inoltre fatto il punto sulla prima serie di interventi concreti posti in essere da parte dell’Amministrazione. La Giunta ha stanziato una prima somma di 15.000 euro a favore delle popolazioni colopite. La protezione civile di Sassuolo, all’interno del coordinamento regionale, ha raggiunto con sei furgoni di aiuti re materiali le zone colpite e più specificamente, i paesini di Villa San Giovanni e Onna.
Nelle prossime settimane – ha proseguito il Primo cittadino – verranno ulteriormente messe a punto ulteriori iniziative sulla modalità di intervento che l’Amministrazione Comunale, di concerto con la Provincia e gli altri enti preposti, porrà senz’altro in essere per rendere concret ala vicinanza della nostra comunità a quelle dell’Abruzzo.
Una sottolineatura – ha puntualizzato il Sindaco – della grave situazione in cui tutto il paese capoluogo, l’Aquila e le città della regione Abruzzese hanno dovuto affrontare l’emergenza così drammatica (anche in queste giornate, caratterizzate da continue scosse), dando prova di una straordinaria dignità e fermezza umana, in un momento di dolore collettivo così forte e straziante.
Il Sindaco, proprio per sottolineare la necessità di commisurare al meglio gli interventi che, terminate questa fase di emergenza, potranno essere più precisamente e fruttuosamente destinati al supporto di una partecipazione maggiormente mirata, nel settore scolastico educativo o sociale.. sulla base delle richieste e delle esigenze che verranno espresse.

Successivamente sono intervenuti nel merito anche altri consiglieri e rappresentanti consiliari che hanno sottolineato, con sfumature diverse, l’importanza di un’azione congiunta e comune di fronte a una tragedia di tali proporzioni.
Tra questi ricordiamo, tra gli altri, come Santomauro (PDL) abbia auspicato l’invio nelle zone colpite, di personale tecnico specializzato in edilizia. Personale che, purtroppo, in questo momento, risultino, in cassa integrazione.

Bonvicini (PD) abbia auspicato l’aumento dei fondi che potrebbe essere utilizzato attingendo a quelli residui dei gruppi consiliari, per destinarli a tali scopi di solidarietà concreta.
Caselli (PDL) abbia auspicato che, sulla scia di quanto annunciato da Presidente del Consiglio, con la ricostruzione delle aree attraverso l’intervento delle 100 Provincie, che Sassuolo si proponga quale Comune capofila, nell’area
Modenese e per al sua specificità derivante dalla vocazione produttiva nel distretto, nell’opera di ricostruzione.
E’ poi stato osservato un minuto di silenzio per rendere omaggio e commemorare le vittime del sisma.

Numerose quindi le interrogazioni – a cui si è aggiunta una comunicazione specifica – che costituivano la gran parte dei commi trattati all’ordine del giorno della seduta consiliare.
Francesco Menani, capogruppo consiliare della Lega-Nord, Pdl con una specifica interrogazione, ha chiesto chiarimenti sull’ attuale stato di pericolosità del fondo stradale sul tratto della Circonvallazione Sud della città, tra la Rotonda di via Montanara e il semaforo di Rometta, dove avvengono purtroppo sinistri stradali con abbattimenti dei pali di recinzione. Inoltre i pali abbattuti dalle auto non vengono prontamente rimpiazzati. Troppo spesso, a giudizio del Consigliere Comunale, si sono verificati gravi incidenti stradali proprio in prossimità del tratto descritto e tali incidenti avvengono quando il manto stradale risulta bagnato.
Ha chiesto se l’Amministrazione fosse o meno a conoscenza del problema, se siano o meno stati previsti interventi per far fronte alla situazione di scarsa sicurezza venutasi a determinare e se sia anche stato previsto posizionamento dei lampioni mancanti e in quali tempi.
Ha così riposto all’interrogazione, l’Assessore ai Lavori Pubblici Sandro Morini. Attualmente, nella verifica predisposta unitamente agli organismi tecnici, è emerso, nel merito, quanto segue:
La curva di via Circonvallazione Sud segnalata dal consigliere della Lega Nord Menani non deve la sua pericolosità all’asfalto inadeguato, quanto all’eccessiva velocità degli automobilisti che la percorrono. In risposta a quanto ipotizzato dal consigliere della Lega e pubblicato sulla stampa locale, l’assessorato ai lavori pubblici precisa che non ci sono state asfaltature recenti nella zona, ma che il fondo stradale è quello drenante e fonoassorbente posato nel 2002 e che si è dimostrato assolutamente efficace.
Il tratto viene però percorso a velocità eccessiva da molte vetture, nonostante la curva sia pre segnalata. Per quanto riguarda i pali della luce, non essendo disponibili a magazzino sono stati ordinati e forniti nei tempi strettamente necessari. Sono stati sostituiti il 22 gennaio 2009.
I controlli della Polizia Municipale vengono inoltre effettuati e con frequenza, per scongiurare il mancato rispetto del semaforo da parte di automobilisti indisciplinati: nel 2008 il numero dei controlli effettuati su via Montanara è di circa 50, alcuni anche in orario notturno, i veicoli controllati risultano 443 veicoli, le sanzioni elevate corrispondono a 66 infrazioni contestate.
Si precisa inoltre che il numero degli incidenti rilevati dalla polizia municipale nell’arco dell’anno 2008 corrisponde a quattro, di cui due con feriti, con prognosi di sette e cinque giorni e due senza feriti: si tratta di sinistri derivanti da tamponamenti, immissioni da luogo non soggetto a pubblico passaggio e manovre di retromarcia.
Gian Francesco Menani (LegaNord – Pdl) si è dichiarato non soddisfatto della risposta ricevuta, confermando di aver ricevuto più volte negli scorsi mesi segnalazioni dirette da vari cittadini in merito ed anche da esperti guidatori, della pericolosità specifica di quel tratto, della perdita di controllo e di aderenza delle auto.
Evidentemente, ha concluso l’esponente della Lega Nord, come in altre occasioni, l’Amministrazione non intende rispondere ad un problema molto grave.

Francesco Menani, Capogruppo consiliare della Lega-Nord, Pdl, ha successivamente interrogato l’Amministrazione Comunale in merito ai Contributi ad Associazioni Culturali cittadine.
Menani, ricordando come negli anni scorsi, risultino diverse le Associazioni culturali e di promozione sociale che hanno fatto richiesta di contributi economici da parte del Comune per ‘organizzazione di manifestazioni e spettacoli.
E ricordando come in un recente articolo apparso sulla stampa che riportava la posizione critica della Corte dei Conti in merito alla mancanza di idonea procedura d’assegnazione dei contributi suddetti, a livello provinciale,
Ha chiesto di conoscere quali siano stati i criteri adottati per l’erogazione stessa dei contributi in oggetto.
Se non si ritenga opportuno una immediata revisione delle decisioni assunte per consentire un trattamento equo nei confronti di tutte le Associazioni. Quali associazioni in questi 5 anni hanno avuto contributi economici o agevolazioni di varia natura per l’organizzazione di incontri, dibattiti ed iniziative pubbliche.
Se nei documenti di Bilancio annuali delle Associazioni esista uno “Stato patrimoniale” da cui sia possibile evincere se tali mezzi siano stati inseriti i o meno tra i beni delle Associazioni.
Se esiste o meno una pianificazione d’uso e d’impiego ed eventuali documenti giustificativi delle spese effettuate.
Ha così risposto al Consigliere Menani, l’Assessore alla Cultura Stefano Cardillo. La ricchezza del tessuto associativo e associazionistico sassolese è sotto gli occhi di tutti. Non esistono tuttavia criteri specifici o regolamentari giuridicamente per le assegnazioni dei contributi. I criteri, ha spiegato Cardillo , sono sostanzialmente due: la validità del progetto culturale o sociale presentato e la ragionevolezza – in questi tempi di restringimento delle risorse – da un punto di vista finanziario dei progetti presentati. Ma escludo categoricamente – ha specificato – che vi siano stati criteri di assegnazioni basati sulla vicinanza politica o meno di qualche associazione. L’elenco dei beneficiari è assai vasto e va dalle Parrocchie, alle Associazioni Culturali, sportive e ai gruppi di volontariato in ambito sociale.
Anche la creazione di un albo o la procedura concorsuale renderebbe le assegnazioni dei contributi o del supporto, particolarmente difficile e farraginoso. Mentre le cosiddette “pezze d’appoggio, ovvero i documenti comprovanti le avvenute spese a certificazione delle avvenute attività, sono sempre verificate da un minuzioso lavoro di controllo da parte degli uffici comunali.
Per tutti questi motivi sopra esposti e dopo aver fornito al Consigliere, la lista delle Associazioni che hanno ricevuto contributi o benefici di natura tecnica, non si ritiene opportuno procedere all’annullamento di tali decisioni, come richiesto dall’interrrogazione del consigliere.
Menani si è dichiarato non soddisfatto della risposta ricevuta, ricordando invece come a suo giudizio esistano differenze tra associazioni e associazioni, evidentemente sulla base della loro vicinanza politica.
Lui stesso aveva segnalato già in altre occasioni Associazioni o gruppi di volontariato in ambito sociale che sono invece stati respinti o non prese in considerazione.

Mario Cardone, del gruppo Misto, ha interrogato l’Amministrazione Comunale per questioni relative al Nuovo Ospedale.
Il consigliere, ricordando come sia stato diffuso dal Sindaco “un bollettino ella vittoria” sui dati della sperimentazione del nuovo Ospedale e sulla sua forma gestionale, dati prelato mai giunti ufficialmente in Consiglio.
Dove a giudizio del Consigliere, dovrebbero essere discussi anche in presenza dei dirigenti sanitari della struttura.
Cardone ha poi chiesto al Sindaco di poter conoscere i seguenti dati scritti: evoluzione statistica del triennio di sperimentazione sugli incassi da libera professione; distinta per branca specialistica e per quantità; liste di attesa per le stesse specialità riferite alla libera professione;
liste di attesa per le stesse specialità riferite all’accesso ambulatoriale delle divisioni ospedaliere.
Il Sindaco Graziano Pattuzzi ha così risposto all’interrogante: non sono emersi dati
Anzi sono diminuite le liste d’attesa per le prestazioni in libera professione. Calano i tempi di attesa, mediamente, nell’erogazione delle prestazioni sanitarie erogate nella struttura ospedaliera sassolese. E, sostanzialmente, è aumentata la qualità e la quantità dei servizi sanitari, a valenza pubblica, erogati dall’Ospedale cittadino. Un struttura che, ha ricordato il Sindaco, prima del suo completamento, in occasione della definizione del PAL non era certo stata posta al centro della programmazione sanitaria. Mentre è oggi divenuta, grazie alla volontà politica impressa, un punto di riferimento nella architettura a rete, del tessuto sanitario regionale e nazionale. E quale modello sperimentale della forma gestionale mista pubblico-privata.
Il Sindaco ha poi fatto pervenire al Consigliere Cardone, i dati scritti come richiesto e ha auspicato, pur a fronte della limitatezza temporale a disposizione di questo Consiglio, la possibilità di costruire un momento di confronto e approfondimento pubblico, con i vertici stessi della struttura sanitaria.
Mario Cardone si è dichiarato soddisfatto della risposta ricevuta in merito, considerandola precisando tuttavia che la richiesta di questi dati, era avvenuta proprio all’indomani dell’annuncio. Il senso di questa richiesta di approfondimento ed analisi ha detto Cardone va proprio nella direzione di fornire risposte alla cittadinanza su un settore così delicato ed importante quale quello della salute e sanità pubblica.

Claudia Severi, Consigliere del PDL ha altresì interrogato l’Amministrazione Comunale per sapere se, a fronte di un aumento dilagante del fenomeno che vede registrare la contraffazione di documenti di guida e data l’origine della diffusione anche di gravi incidenti stradali e comunque di fenomeni legati ad insicurezza pubblica, per il mancato rispetto di norme sulla legalità.
Se la Polizia municipale di Sassuolo sia stata dotata o meno di strumentazioni adatte all’individuazione immediata e al sequestro di documenti falsi.
Quante denuncie siano state sporte nei primi mesi dell’anno 2009 e la nazionalità dei cittadini soggetti di tali, riscontrate violazioni.
Ha così risposto alla Consigliere Severi, Il Sindaco Graziano Pattuzzi: proprio grazie all’adesione da parte del nucleo distrettuale della Polizia municipale, è stato possibile attingere a fondi che hanno permesso l’acquisto di un macchinario specifico – FADPMO – che permette l’identificazione immediata di eventuaili contraffazioni sui documenti citati.
Non risultano però dai dati, l’aumento dei sinistri derivanti da veicoli che abbiano documenti di circolazione o di guida falsi e/o contraffatti.
Il Sindaco ha poi riepilogato le principali linee-guida attraverso le quali la Giunta ha costruito, in questi mesi, le basi per intervenire nei vari settori, rispondendo alle richieste di aumento dei controlli sulla Sicurezza.
Claudia Severi non ha espresso completa soddisfazione per le risposte ricevute dal primo cittadino, auspicando altresì un’implementazione delle attività di controllo e sicurezza in questo specifico settore.

Prima delle trattazioni successive, la Presidente Barbolini, ha dato comunicazione la Consiglio della costituzione del nuovo gruppo consiliare che riunifica Forza Italia, An e Popolari –Liberali, nell’unica sigla del Popolo per le Libertà.
Anche Angioletto Usai (PDCI) ha annunciato al Consiglio una modifica relativa al proprio status di appartenenza nella geografia dei gruppi consiliari formatisi in questa legislatura che volge oramai al termine.
La nuova denominazione del gruppo consiliare di Usai, che entra nel Gruppo Misto, è ora: Lista Civica indipendente Angioletto Usai.

Successivamente alle interrogazioni si è poi proceduta alla discussione delle altre deliberazioni previste all’Ordine del Giorno della Seduta.
Tra queste, la variante non essenziale al piano particolareggiato di iniziativa pubblica e del progetto attutivo del Comparto “W” Contro deduzioni alle Osservazioni presentate.
L’illustrazione è stata a cura dell’Assessore all’Urbanistica Ruggero Cavani, che ha brevemente illustrato il punto in questione, ricordando come, il tema, già discusso e approvato in Consiglio negli scorsi mesi per quanto atteneva una variante non essenziale al piano particolareggiato già approvato ed adottato, passato in Commissione.
In sostanza, ha spiegato Cavani, all’interno del vasto intervento di riqualificazione previsto nell’area del cosiddetto “W” che vedrà all’interno degli interventi di riqualificazione complessi previsti, il cambio di destinazione di un edificio che originariamente avrebbe dovuto essere un albergo e che troverà invece nuova collocazione con funzioni c commerciali e residenziali, la definitiva configurazione di questa nuova area che con un progetto che prevede inoltre l’interramento di un tratto stradale di circa 200 metri, i raccordi e i collegamenti viari far la via Ancora- Magreta verso Modena e soprattutto con verde pubblico, alberature, parcheggi e attraversamenti, di riqualificare complessivamente una zona molto importante dell’assetto urbano della nostra città.
La variante non essenziale al Piano Particolareggiato già approvato di questa sera, ha proseguito Cavani, è infatti relativa alla destinazione d’uso ammissibile del fabbricato destinato ad attività turistico-alberghiera, in attività di servizio alla residenza, senza modifiche ai quantitativi edificatori già approvati.
Molto ampia la relativa discussione di cui diamo conto in modo sintetico, riportando le principali dichiarazioni degli esponenti consiliari intervenuti:
Ugo Liberi – capogruppo del PDL- Ha espresso critiche molto severe nel merito di un intervento che risultava già di per sé discutibile, ma va ulteriormente a peggiorare una situazione che già in fase originaria (con un improbabile albergo) era discutibile. Un progetto risalente a 2004 e che solo ora giunge ai vari passaggi consiliari definitivi. Ma che ora, con una palazzina di 9 piani destinata – nel vuoto – a vocazione commerciale, residenziale terziaria, proprio mentre i negozi o le strutture commerciali di vicinato sono in una crisi senza precedenti, appare come un errore di programmazione urbanistica. Ciò nonostante, ha concluso Liberi, appare senz’altro importante oggi, in una situazione di crisi economica così dura e grave particolarmente relativa al settore dell’edilizia, mantenere la possibilità di dare lavoro e occupazione in questo settore e per questa motivazione, ha annunciato l’astensione del gruppo PDL.
Massimo Benedetti – Gruppo PDL. Ha altresì fortemente criticato la scelta di un atto che ripropone il vecchio stile dell’amministrazione, per quanto concerne il settore dell’Urbanistica, a differenza proprio delle dichiarazioni d’intenti esibiti dall’assessorato, un atto che anche dal punto di vista regolamentare – amministrativo presenta a suo giudizio lacune di natura formale e sottolinea carenze e ritardi nel metodo adottato.
Gian Francesco Menani – Capogruppo Lega Nord Pdl. Si è detto fortemente contrario a tutto l’impianto dell’atto deliberativo
Ha in primo luogo chiesto il perché di un atto – una variante non essenziale – fosse destinato all’approvazione consiliare e non a quella di Giunta. Ha inoltre chiesto come mai e a quale titolo fosse intervenuto Rossano Gianferrari, in una delle ultime Commissioni tecniche al riguardo.
Per tutte queste motivazioni il capogruppo della Lega Nord – Pdl ha annunciato il suo voto contrario alla delibera in discussione, chiedendo che venisse posta a verbale la motivazione della sua motivazione contrari all’atto.
Luca Caselli – PDL, ha criticato l’impianto complessivo dell’atto deliberativo in oggetto.E ha chiesto espressamente conto e motivazione della presenza in Commissione consiliare della figura di Rossano Gianferrari, di cui lui non era a conoscenza.
Massimiliano Righi (PD). Ha difeso l’intervento complessivamente, ricordando invece come l’edilizia di qualità non sia vincolata ad un cambio di destinazione d’uso e che, nella fattispecie risulti funzionale alle mutate esigenze di mercato una variazione urbanistica di questo tipo. Righi ha contestato la lettura data alla vicenda da esponenti della minoranza, quali Liberi o Menani e rivolgendosi in particolar modo a quest’ultimo, ha ricordato come nulla c’entrino gli interventi di edilizia popolare in via Milano con questo intervento. Sarebbe come mischiare le mele con le pere, ha sottolineato il consigliere, cioè mischiare oggetti tra loro del tutto diversi.
E ha dichiarato, in veste di Presidente della Commissione Urbanistica preposta alla discussione, che a suo giudizio tutto l’iter dell’intervento era corretto. Se invece qualcuno avesse ravvisato presunte irregolarità dal punto di vista giuridico o formale, è a disposizione il Segretario comunale, cioè la figura competente per risolvere questo tipo di dubbi.
Ruggero Cavani, Assessore all’Urbanistica, ha successivamente chiarito come,a suo modo di vedere, non costituisca alcun tipo di irregolarità la presenza allora in Commissione delle due figure intervenute in sede di Commissione.
Entrambre le figure – Geometra Bonettini e Rossano Gianferrari, per la Cna – erano state invitate in quanto esperti di natura tecnica ed amministrativa di tutta al storia lunga e complessa, ha sottolineato l’Assessore, dell’intervento urbanistico su quella area. Una presenza che non costituisce in alcun modo un atto irregolare o non corretto, come paventato da alcuni consiglieri durante il dibattito in corso.
Il voto ha dato il seguente esito:
Favorevoli: Sindaco, Usai, PD,Caserta/Sentimenti (Gruppo misto); Contrari Lega Nord, Capuozzo (PCL); Astenuti PDL – Cardone (Gruppo Misto).
Il punto è risultato così approvato.

L’adesione al Consorzio per il Festival di Filosofia,da parte del Comune di Sassuolo, è stato il tema del punto successivo.
Questo punto è stato illustrato dall’Assessore alla Cultura e Pubblica Istruzione, Stefano Cardillo che ha brevemente ricordato quanto è avvenuto, in questi ultimi mesi in merito alle polemiche “esplose”, nei mesi scorsi e che avevano gettato pesanti ombre sul futuro di questa importantissima manifestazione che riflette raccoglie la possibilità di produzione di cultura da parte del nostro distretto economico.

Il Comune di Sassuolo ha puntualizzato Cardillo, ha scelto di non apparire mai sui media o sulla stampa, ma di dare il proprio contributo, senza enfatizzazioni mediatiche, in modo quindi più fattivo, sin da subito. In pratica, ha spiegato Cardillo, con questo sforzo, volto a rendere oggettivo e più solido, maggiormente partecipato ed operativo, il nucleo fondante del Festival, attraverso un consorzio. che si avvia quindi a riprendere il proprio cammino verso l’edizione del Settembre 2009 sulla Comunità e via vaia 2010, 2011, senza soluzione di continuità.
Le spese per l’adesione al Consorzio sono di 3.000 euro.
I Soci saranno suddivisi in due distinte categorie: quelli Fondatori (di cui fanno parte i tre comuni, la Provincia e le due Fondazioni, quella del Collegio San Carlo e della Cassa di Risparmio di Modena, e quelli ordinari. E verranno date ai privati possibilità di compartecipazione, attraverso l’apporto partecipativo di questi nelle attività economiche legate alla produzione e/o commercializzazione di gadget. Intatta poi resta la vocazione alla gratuità e all’acceso libero da parte di tutti alle iniziative della Kermesse, a conferma di una vocazione peculiare che è all’origine del Festival stesso.
Il Comune di Sassuolo, ha partecipato ad una serie di incontri, promossi tra gli enti promotori, al fine di individuare la forma associativa maggiormente idonea a perseguire le finalità sopra indicate; si è quindi individuata, quale forma più idonea, l’istituzione di un consorzio con attività esterna, ex artt. 2602 cc e seguenti che, nell’organizzare il Festival Filosofia contribuisca allo sviluppo culturale delle comunità locali ed al coinvolgimento delle realtà istituzionali, scolastiche, accademiche, culturali ed associative del territorio.
Il Festival Filosofia infatti viene organizzato ogni anno a partire dal 2001, promosso, oltre che dai Comuni di Modena, Carpi e Sassuolo, dalla Provincia di Modena, dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Modena e dalla Fondazione Collegio San Carlo. Il “Festival Filosofia” ha saputo proiettare il territorio dei Comuni coinvolti in una dimensione internazionale per la risonanza e l’attenzione ricevuta dai media e dalla comunità scientifica di tutto il mondo, avendo saputo coniugare grande rigore scientifico e qualità alla capacità di coinvolgere un elevato numero di persone, eterogenee per provenienza e cultura, su diversi temi e mediante un programma di iniziative molto ampio ed articolato.
Nel corso degli anni questo evento ha assunto dimensioni sempre maggiori, registrando nel 2008 una partecipazione di circa oltre 130.000 persone, di cui 32.000 a Sassuolo, e complessivamente la presenza di 40 relatori esponenti della cultura e dello spettacolo di fama mondiale e un programma di iniziative molto ampio ed articolato.
La gestione organizzativa ed amministrativa è stata svolta, a partire dalla prima edizione, dalla Fondazione Collegio S. Carlo utilizzando la propria struttura e il proprio personale. La dimensione raggiunta dal Festival Filosofia, la sua complessità e la necessità di cogliere opportunità di finanziamento e di sponsorizzazioni anche più ampie rispetto alle passate edizioni, fa ravvisare la necessità di costituire un organismo autonomo per l’organizzazione dell’evento nel quale possano partecipare, quali soci fondatori, gli Enti che hanno negli anni sostenuto e promosso il Festival Filosofia.
Su questo tema, come in quello precedente, si è poi registrato un articolato dibattito che ha fatto segnare la partecipazione alla discussione di numerosi esponenti consiliari e di cui riportiamo, per ovvie ragioni di sintesi, soltanto il nucleo principale delle rispettive posizioni espresse nel corso della discussione. Sia per quanto concerne gli interventi che le dichiarazioni di voto, riportate pertanto unitariamente.
Paolo Vincenzi – PDL Ha fortemente criticato l’impostazione data a questa nuova configurazione degli assetti societari del consorzio, definiti del tutto vaghi, nelle loro finalità. Vincenzi ha ricordato come già in passato avesse chiesto la ricaduta anche in termini economici del festival (presenze nei ristoranti, visite a pagamento, presenze nei negozi) e che questi dati – in grado di fornire un indicatore importante sull’efficacia del Festival – non gli siano mai stati corrisposti. Il modello della gratuità a tutti i costi de Festival non funziona e sarebbe molto opportuno far a pagare anche un biglietto minimo di accesso alle varie iniziative. Secondo l’esponente del PDL, è stato appena chiuso un carrozzone quale l’ATO, per poi riaprirne un altro e nuovamente prevedere spreco di risorse e denaro pubblico. Non saranno pagati emolumenti ai componenti dei diversi comuni, ma andrà pagata la responsabile scientifica, nonchè i revisori dei conti della società.
Mario Cardone – gruppo Misto ha ritenuto opportuno finalmente e dopo l’assenza inspiegabile nel dibattito sulla stampa e sui media della posizione del nostro Comune, a differenza del eccesso di presenza nel sistema dell’informazione da parte del Comune di Sassuolo. Proprio in tempi non sospetti, ero stato io, ha aggiunto Cardone, a proporre proprio in questo consesso, dello scorporo del nucleo associativo dei Comuni fondatori del Festival, al fine di aumentarne l’efficienza e l’efficacia gestionale. Ed ha espresso compiacimento per questo nuovo modello, ora raggiunto.
Claudia Severi – PDL è stata fortemente critica verso l’impostazione complessiva dello schema del nuovo Consorzio che, a giudizio dell’esponente del PDL, sconta la vaghezza delle proprie finalità statutarie. Non dà indicazioni sufficienti o vincolanti, da un punto di vista economico, per l’ingresso di nuovi soci.. Si mantiene genericamente vago sulle finalità della iniziativa culturale. Una occasione mancata per dare una veste dignitosa e con contenuti più stringenti, per gli enti pubblici, sui risultati che devono produrre i Festival di questo tipo.
Luca Caselli –PDL ha criticato l’impostazione complessiva dello schema che sancisce a partire da oggi le nuove forme associative e costitutive del Festival. Forme che sottolineano, ancora una volta , la subordinarietà, secondo Caselli, della nostra città, allo strapotere dei modenesi. A questo proposito, Caselli ha chiesto come mai questa città non sia in grado di ideare e progettare interventi culturali propri, orgogliosamente propri, per l’identità cittadina, all’interno di una manifestazione come questa.
Gian Francesco Menani – Lega Nord –PDL ha rimarcato la propria contrarietà alla impostazione data all’atto costitutivo e ha ricordato come,anche per lui, l’introduzione di un biglietto, costituirebbe un ottimo viatico per una migliore efficienza, anche organizzativa, logistica del festival stesso.
Raffaele Lettieri – capogruppo consiliare PD Si è detto particolarmente sconcertato dell’esito della discussione complessiva che è risultata a suo giudizio persino “surreale”, nella sua insufficienza complessiva.
Secondo il capogruppo del PD una discussione di questo tipo, avrebbe prima di tutto dovuto basarsi sull’approvazione di un atto che consentirà di proseguire un’attività così rilevante e solo dopo entrare nel merito di eventuali meccanismi da migliorare o perfezionare.
Un’occasione evidentemente mancata dalle opposizioni che hanno voluto anteporre propri interessi politici alla più ampia riconoscibilità ed importanza pubblica di un siffatto avvenimento dalle grandi ricadute culturali.
Ad esempio il Festival, che ha avuto un riscontro straordinario anche a livello europeo, è inserito oggi proprio.
Lettieri ha concluso rimarcando, come, ancora una volta la città non sappai valorizzare la meglio le proprie eccellenze.
Questo l’esito conseguente della votazione:
favorevoli Capuozzo, Sindaco, Usai, Sentimenti, Cardone, Caserta, P.D., Tincani; astenuti nessuno; contrari Severi, Liberi, Vincenzi, Caselli.
Il punto, che ha chiuso i lavori del Consiglio, è stato quindi approvato.