Il Consiglio di Amministrazione del FAPI (il Fondo formazione interprofessionale di Confapi, Cgil, Cisl e Uil) ha approvato il Piano dell’offerta formativa per il 2009, che prevede la messa a disposizione di 30 milioni di euro per finanziare la formazione dei dipendenti delle aziende aderenti al Fondo, con particolare attenzione alle imprese in crisi ed al settore della sicurezza.
Nell’ambito degli interventi si prevede di destinare risorse specifiche con misure ad hoc per le aziende più strutturate, le micro imprese, i lavoratori extracomunitari e per gli interventi cofinanziati dalle regioni.
Nei 30 milioni di euro rientrano anche 4,5 milioni di euro per le categorie economiche e produttive e 4 milioni per un bando specifico per la sicurezza in azienda.
«La formazione costituisce un’importante ricetta anti-crisi – ha commentato Paolo Galassi, Presidente Confapi – soprattutto per le piccole e medie industrie, che manifestano un bisogno di formazione crescente. I numeri del resto confermano questa tendenza delle nostre pmi: solo nell’ultimo anno le aziende aderenti al Fondo sono cresciute di oltre il 12%, per un totale di più di 22 mila lavoratori formati. Segno che di formazione c’è davvero bisogno, ma anche che la qualità dei progetti riconosciuti dal Fapi incontra le necessità reali delle imprese».
I tre percorsi formativi che nel 2008 hanno riscontrato il maggiore favore delle imprese sono stati quelli di informatica (14,4%), lingue (12,4%) e sicurezza sul luogo di lavoro (10,1%). Nel 45% dei casi si è trattato di corsi di specializzazione, nel 32% di riqualificazione professionale e nel 20% di formazione finalizzata al mantenimento dei livelli occupazionali.