Ci sono stati cinque Gran Premi della Cina ad oggi e la Scuderia Ferrari Marlboro può vantare un record per quest’appuntamento relativamente nuovo, in quanto ne ha vinti tre. Queste vittorie hanno indubbiamente contribuito ad accrescere la popolarità del Cavallino Rampante in Cina, che è un mercato molto importante per la Ferrari e persino in questo difficile momento economico, il marchio di Maranello si sta espandendo da queste parti con vendite in crescita del 20% solo lo scorso anno.
Rubens Barrichello ha vinto la gara inaugurale nel 2004, Michael Schumacher ha vinto nel 2006, seguito un anno dopo da Kimi Raikkonen, che già era salito sul terzo gradino del podio nel 2004 e sul secondo nel 2005. Felipe Massa è arrivato terzo nel 2007 e secondo la scorsa stagione, quindi sarebbe una progressione logica se questo fine settimana riuscisse a salire sul gradino più alto del podio. Questo successo significherebbe che il Circuito Internazionale di Shanghai porta fortuna alla squadra, ma è chiaro che in Formula 1 non c’è spazio per i sentimenti e la storia di questa stagione è relativamente diversa da tutte quelle che ci sono state nel recente passato.
A parte la forma, l’altro elemento che è cambiato di questo appuntamento cinese è la data sul calendario. Nel passato, si è sempre tenuto verso la fine della stagione e mentre questo fatto è relativamente poco importante, ciò che conta è che la nuova data non coincida più con la fine dell’estate e si attendono temperature più basse per questo fine settimana, vuole dire che i dati riguardanti le condizioni della pista possono essere leggermente diversi rispetto al passato. Comunque le previsioni del tempo prevedono per questo fine settimana temperature più elevate, con un picco di 20 gradi domenica. Se farà più freddo le gomme potrebbero risentirne e qui a Shanghai la Bridgestone fornirà alle squadre le stesse specifiche viste a Melbourne: le super-morbide e le intermedie. Questa combinazione, specialmente per quel che riguarda le gomme super morbide, ha causato molte delle sorprese che si sono verificate in Australia, ma questa volta saranno messe alla prova su una superficie che offre molta più aderenza. E’ possibile che saranno le gomme intermedie le più difficili da governare se la temperatura della pista sarà bassa, impedendo alle gomme di raggiungere la temperatura ideale per operare.
Il circuito in se’ presenta una grande sfida per le macchine, con un rettilineo molto lungo e una serie di curve lente e veloci, con una curva molto lunga che finisce nel rettilineo principale, mettendo a dura prova gli pneumatici della parte sinistra, mentre le due curve iniziali sono molto lente, strette e complesse e possono far perdere molto tempo al pilota, diventando così il settore decisivo per fare il giro veloce in qualifica. Il circuito inoltre sollecita particolarmente i freni, con le prime due e le ultime due curve che richiedono una pesante frenata all’ingresso. Usare bene l’ala anteriore aggiustabile potrebbe essere fondamentale, favorendo il bilanciamento della vettura per affrontare al meglio queste curve lente. In più quelle macchine che montano il KERS dovrebbero essere in grado di difendersi bene dagli attacchi che possono arrivare alla fine dei rettilinei.
Nonostante ci sia stata una pausa dal Gran Premio della Malesia e sia stato un inizio difficile per la Scuderia Ferrari Marlboro, non sono stati effettuati dei test. Tuttavia, la squadra ha lavorato duramente per risolvere i problemi che si sono verificati, in particolare per quanto concerne l’affidabilità. Il problema con il KERS che si è verificato a Sepang è stato ampiamente risolto e in termini di prestazioni, mettendo da parte la questione del diffusore, Ferrari ha accelerato il programma di sviluppo della F60, con il test driver Marc Gene che ha effettuato un test aereodinamico a Varano la scorsa settimana, valutando alcune nuove componenti. Questo significa che per il terzo round del campionato ci saranno alcune novità aereodinamiche sulla vettura, comprese le modifiche sull’ala anteriore, sulla flangia della ruota anteriore e sulla ventilazione.
Per raggiungere questo sviluppo accelerato, la Ferrari ha messo in piedi una speciale task force in azienda, coordinata da Aldo Costa con il contributo di Luca Baldisserri, che ha provveduto a fare da collegamento fra la pista e il reparto design. Pur rimanendo al suo posto di team manager, Baldisserri lavorerà a Maranello e le sue mansioni durante le gare saranno svolte da Chris Dyer, Responsabile degli ingegneri di pista. Settare le gomme durante le prove del venerdì sarà il principale obiettivo di questa nuova task force.